Carla Bruni, polemica in Francia sui viaggi gratis a spese dello stato
Infuria la polemica su Carla Bruni, moglie di Nicholas Sarkozy e in quanto tale ex Premiere Dame francese. La bella cantante italiana, diventata parigina di adozione, è stata presa di mira dai sindacati dell'Air France a causa di un volo risalente allo scorso giugno. La cantante – ospite dell'ultimo Festival di Sanremo – avrebbe viaggiato a spese della compagnia su un volo di andata e ritorno Parigi – New York. La traversata in questione sarebbe dovuta costare circa 500 euro in tasse aeroportuali che alla signora Sarkozy sono state prontamente rimborsate dalla compagnia. La legge prevede infatti che gli ex capi di Stato e i rispettivi coniugi possano volare gratuitamente a bordo della compagnia di bandiera.
Scandalizzati, soprattutto considerato lo stato in cui versa l'Air France, i sindacati si sono scagliati contro tale scelta, prendendo ad esempio proprio quanto accaduto con la Bruni. La denuncia del sindacato Sud Arien è stata pubblicata sul quotidiano L'Expansion che ha raccolto la protesta:
Non è personalmente contro Carla Bruni Sarkozy che la ce la prendiamo ma questo fatto arriva in un momento in cui si chiede ai dipendenti di accettare sacrifici sociali e economici. Ci fanno credere che la situazione è catastrofica ma politici e dirigenti di Air France e i loro amici continuano a considerare che la compagnia come una cosa privata.
Per il momento, non c'è stato alcun commento da parte della Bruni o di Sarkozy. I sindacati promettono però che non lasceranno che l'attenzione sulla questione si esaurisca senza che si arrivi a una risoluzione soddisfacente.