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Carla Bruni porta Giulia in macchina senza seggiolino [VIDEO]

Esce dalla clinica francese la Première dame di Francia con la piccola Giulia, nata lo scorso 19 ottobre. Appena nata, la piccola Sarkozy è già al centro di diverse polemiche: avrebbe un nome “troppo italiano” e la madre avrebbe già dato un cattivo esempio non usando il seggiolino d’ordinanza.
A cura di Simona Saviano
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Esce dalla clinica francese la Première dame di Francia con la piccola Giulia, nata lo scorso 19 ottobre.

Il parto della première dame Carla Bruni, seguitissimo sia in Italia che in Francia, con tanto di diretta Twitter, è stato avvolto dal mistero sin dall'inizio: si pensava fosse un maschietto; chi diceva potesse partorire alla clinica La Muette e chi dava per certo fosse solo un depistaggio perché la moglie del Presidente francese avrebbe partorito altrove. A tenere banco è stato poi il segreto sul nome della baby Sarkozy: inizialmente si dava per certo fosse Dalia e qualche giorno fa si scopre che invece la piccola si chiama Gulia, anzi Julia, come amano sottolinere i francesi.

Da subito molto attenta alla privacy del suo nascituro, Carla Bruni aveva affermato che non avrebbe mai pubblicato foto del suo pargolo; nella giornata del 23 ottobre mamma e figlia sono uscite dalla Clinica La Muette dove ha partorito e ad aspettarle c'erano i tanti fotografi che stazionavano fuori la clinica dallo scorso agosto che hanno ripreso il fatidico momento del ritorno a casa delle due di casa Sarkozy.

Le polemiche sul nome Giulia Sarkozy

Le polemiche sul nome Giulia Sarkozy

Le controversie hanno accompagnato la piccola Giulia appena venuta al mondo. Primo fra tutti, il toto-scommesse sul nome della piccola, che si pensava fosse Dalia. La riservatezza di Carla Bruni ha ottenuto forse l'effetto opposto, accrescendo la curiosità verso la sua piccolina, che si è ritrovata totalmente sotto i riflettori dei media francesi.

Giulia Sarkozy ha solo pochi giorni ma è diventata un caso politico. Desta polemiche perché, a detta di molti, avrebbe un nome "troppo italiano". La provocazione arriva dalla leader del Fronte Nazionale francese Marine Le Pen, che, criticando la scelta dei coniugi Sarko, ha sentenziato:

Sono contenta per loro, ma avrei preferito che alla bambina fosse dato un nome francese piuttosto che uno italiano. Credo che un presidente della Repubblica francese debba dare un nome francese a un figlio. Parlo da patriota, e credo che molti connazionali pensino la stessa cosa

A ciò si aggiunge che tanti francesi si chiedano come si scriva il nome della piccola, se Giulia o Julia; dal sito non ufficiale di Julia Sarkozy si legge che l'anagrafe francese lo avrebbe registrato in italiano, ma se i fan lo preferiscono, possono chiamarla anche Julia; sottigliezze insomma.

Carla Bruni porta via la piccola Giulia in macchina, ma senza seggiolino

Le foto di madre e figlia all'uscita della Clinica La Muette hanno fatto il giro del mondo: Madame Sarkozy tiene in braccio la sua pargoletta avvolta in una coperta scura, per ripararla dal freddo e dai flash. Ad aspettarla non c'era suo marito Nicholas ma alcune guardie del corpo

Carla Bruni esce dalla clinica con la piccola Julia Sarkozy

Le immagini rubatissime della prima uscita pubblica della piccola Julia, che la première dame tiene nascosta dall'obiettivo dei fotografi

In Francia si è sollevato un polverone sulla Carlà nazionale, perché dopo essere salita di corsa in macchina ha tenuto la bimba in braccio per tutto il tempo. La sua colpa è quella di non aver usato il seggiolino per Giulia, come impone la legge. I nostri vicini d’oltralpe hanno bollato la moglie del Presidente come un “cattivo esempio" di sicurezza stradale. 

“ Farò tutto il possibile per proteggere questo bambino che sta per arrivare ”
Carla Bruni
Ma soprattutto la polemica monta sulla questione che le regole sono uguali e valgono per tutti, anche per la moglie del Presidente di Francia; i francesi, combattivi, puntano il dito e si dicono scioccati per l'atteggiamento di mamma Bruni Sarkozy che sembra porre la figlia già "al di sopra delle leggi statali".

Tempi duri per la ex top model italiana, che deve godersi le gioie della sua prima figlia tra tante polemiche; oltre che di anti-patriottismo adesso deve rispondere a chi velatamente la accusa di mettere in pericolo la piccola Sarkozy, proprio lei che ha sempre sostenuto di: “voler proteggere questo bambino che sta per arrivare” con tutte le sue forze.

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