Carla Fracci, il marito Beppe Menegatti e il figlio Francesco. Disse: “Avrei voluto averne altri”
La scomparsa della più grande e famosa ballerina della danza classica italiana lascia un lutto indelebile nel mondo dello spettacolo: Carla Fracci è morta a 84 anni, a causa di un tumore. La vita privata dell'étoile era stata discreta e moderata tanto quanto il talento le aveva regalato una fama immortale. Dal lontano 1964 era sposata con il regista Beppe Menegatti, dal quale aveva avuto il figlio Francesco. Il loro è stato un grandissimo amore e anche un sodalizio artistico che si è consumato sulle assi del palcoscenico.
Chi è Beppe Menegatti, il marito di Carla Fracci
I due futuri sposi si erano conosciuti nel 1954, quando lei aveva appena 18 anni. Galeotto fu il teatro: i loro sguardi si incrociarono mentre la Fracci stava facendo degli esercizi alla sbarra alla Scala di Milano e lui stava scegliendo delle ballerine per mettere in scena Mario il mago. Menegatti all'epoca era l'aiuto regista del grande Luchino Visconti. Da allora non si sono più lasciati. Menegatti è nato a Firenze il 6 settembre 1929 e, dopo aver ricevuto una borsa di studio presso l'Accademia Nazionale Silvio D'Amico a Roma, oltre al lavoro con Visconti ha collaborato anche con Eduardo De Filippo e con Vittorio De Sica. È stato regista di opere, balletti e pièce teatrali, tra cui Play di Samuel Beckett (prima messa in scena italiana, nel 1964) e di Maria di Isac Babel. In diverse occasioni ha diretto gli spettacoli alla Scala di Milano con protagonista la moglie. “Ci amiamo come il primo giorno, e si discute anche come il primo giorno”, aveva detto lei a Oggi è un altro giorno.
Francesco Menegatti, il figlio di Carla Fracci
Da questa bellissima storia d'amore è nato il figlio Francesco Menegatti, classe 1969. Proprio mentre era incinta, la Fracci ha iniziato a vestirsi di bianco, una caratteristica che l'ha accompagnata per tutto il resto della sua vita. Di professione Francesco è architetto e docente ha resa i suoi genitori nonni di due nipoti, Giovanni e Ariele. In una intervista rilasciata a Verissimo a pochi mesi dalla scomparsa (nel gennaio 2021), la Signora della danza italiana aveva confessato il suo unico rimpianto: non avergli dato fratelli. "Avrei voluto altri figli. Mio marito no", aveva raccontato a Silvia Toffanin, "Per non fare torto a quello che dovevo lasciare a casa. Questo è stato un errore, mi è dispiaciuto molto". A Repubblica qualche anno fa, invece, aveva raccontato del figlio: “Era un bimbo ardito e sensibile. L’ho portato con me in tournée finché ha iniziato la scuola. Si commuoveva assistendo a ‘Giselle’, dove la protagonista impazzisce e soccombe per amore, o davanti al balletto ‘La strada’, ispirato al film di Fellini. Restò talmente turbato dalla morte di Gelsomina, interpretata da me, che non volle più vedere balletti”.