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Carol Alt: “Mai sentita sexy. Ero robusta, a 18 anni persi 20 chili”, poi racconta l’amore con Senna

Carol Alt è sicuramente una delle attrici e modelle più affascinanti. Intervistata da Corriere.it, tuttavia, ha dichiarato di non essersi mai sentita sexy: “Da adolescente ero robusta, lavoravo in una pasticceria e assaggiavo tutti i dolci. Ho perso 20 chili a 18 anni”. Carol Alt ha anche parlato della storia d’amore vissuta con Ayrton Senna.
A cura di Daniela Seclì
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Mentre infuriava l'emergenza Coronavirus, Carol Alt era a New York per interpretare il film L'ultimo grande amico di Filippo Prandi. L'attrice e modella si è raccontata in un'intervista rilasciata a Corriere.it. L'1 dicembre festeggerà i suoi 60 anni, ma ammette di sentire di averne solo 35. Come tante altre donne, anche lei sostiene di aver subito molestie sul lavoro:

"Tutto il tempo, succede a ogni bella attrice. La differenza è che sta a noi scegliere. Ho perso tanti ruoli, penso alla serie tv Hotel. Come ho reagito? Mi sono detta, ok, così va la vita, andiamo avanti".

Non si sente un sex symbol

Carol Alt è sicuramente una delle attrici più affascinanti ed è amatissima dal pubblico italiano. Tuttavia, ha dichiarato di non essersi mai considerata un sex symbol. Poi ha spiegato come è cambiato il suo corpo durante l'adolescenza:

"Non mi sono mai sentita sexy. Da adolescente ero robusta, lavoravo in una pasticceria e assaggiavo tutti i dolci. Ho perso 20 chili a 18 anni e cresciuta 20 centimetri in un anno, ho dovuto lasciare la danza, nessun ragazzo voleva ballare con me".

La storia d'amore con Ayrton Senna

Carol Alt, infine, è tornata con la mente alla storia d'amore vissuta con Ayrton Senna. Il loro primo incontro, avvenuto nel 1990, sarebbe stato caratterizzato da un equivoco. La modella e attrice, infatti, pensava fosse l'autista e non un pilota: "Non sapevo chi fosse, a una sfilata i fotografi mi chiesero di fare qualche scatto con lui, mi disse che era un driver e pensavo che fosse l’autista. Era molto più basso di me, mi batteva il cuore, d’istinto mi sono tolta i tacchi. Lui ha sorriso e ha detto: ‘Grazie'. Io: ‘No problem'. Ero sposata. Mi colpì la sua sensibilità, nessun ragazzo prima di lui mi aveva parlato di Dio e della Bibbia. Mi disse: dobbiamo sbrigarci, non abbiamo molto tempo". Ricorda ancora il giorno in cui ricevette la notizia della sua morte: "Sapeva di fare un mestiere pericoloso. Quando morì ero in Florida per una serie tv, ricordo tutto, la mia stanza d’albergo, com’ero vestita… Mi buttai nel lavoro".

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