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Carolina Kostner attacca Alex Schwazer: “Mi ha usata, è stato un bravo attore”

Non ha perdonato Alex Schwazer Carolina Kostner che attacca il suo ex fidanzato, definendolo un attore che sarebbe stato bravo a usarla: “Avevo piena fiducia in lui, lo amavo”.
A cura di Stefania Rocco
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Sono durissime le parole che Carolina Kostner spende nei confronti dell’ex fidanzato Alex Schwazer in occasione di un’intervista rilasciata sulle pagine della Gazzetta dello Sport. La pattinatrice, che ha ritrovato l’amore dopo la separazione dal suo ex, sta subendo un lungo periodo di squalifica impostole dal Coni, periodo che vive con dolore, essendosi ampiamente discolpata a seguito della condanna per doping subita da Schwazer. La campionessa non ha mai tentato di discolpare il suo ex e oggi lo attacca con rinnovato vigore:

Avevo piena fiducia in lui, lo amavo, mai avrei pensato che mi avrebbe usata, per certi fini poi. Mai avrei immaginato stesse facendo quel che stava facendo: conosceva bene la mia opinione in materia. È stato un bravo attore. Dicono che l’ho favorito. Ma come avrei potuto, se ero all’oscuro di cosa stesse facendo? In più, parlando di quei 10 secondi in cui mi sono trovata in un guado, sono stata io, col mio telefono, ad agevolare il contatto tra il commissario antidoping e Alex. E il reato relativo non è un omesso controllo, ma una temporanea mancanza di reperibilità. Qualsiasi persona ha in casa dei farmaci, è una cosa normale: gli atleti hanno magnesio o vitamina C, mia mamma il Polase. Una scatoletta in più o in meno non mi ha creato dubbi. Non sono una donna gelosa: non andrò mai a curiosare nel cellulare del mio ragazzo. Se c’è un rapporto vero, il rapporto per me è di fiducia. E poi io e Alex, anche a causa delle nostre attività, se non in rari periodi, non abbiamo mai convissuto. Lui non ha mai lasciato la valigia a casa mia. Agiva di nascosto: diversamente avrebbe perso tutta la mia stima, come uomo e come atleta. Spero abbia imparato la lezione, che prenda ogni occasione gli dovesse capitare con assoluta responsabilità.

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Purtroppo, la Kostner ha dovuto chinare il capo di fronte alla decisione del Coni:

Rispetto il lavoro del Coni e mi assumo le mie responsabilità, ma mi domando se il prezzo che sto pagando, un anno e quattro mesi di squalifica, sia giusto. Non è un parere personale: la sentenza, che è pubblica, scritta nero su bianco, conferma che non sapevo che Alex si dopasse e che non ho commesso alcun dolo.

Quello che è assurdo è che oggi Carolina rischia uno stop ancor più lungo di quello imposto al suo ex:

Questo mi farebbe molto male. Mi farebbe sentire tanto sola. Sarebbe inaccettabile. Non ho rubato, non sono una criminale. Poi, anche se un po’ fatico a pensarlo e a dirlo, ritengo che a tutti debba essere concessa una seconda possibilità.

Quello in corso sarebbe già un periodo profondamente difficile:

L’amore, la possibilità di credere nell'amore e quel che da sempre più mi coinvolge: pattinare. Credo che, dato il caso, sia troppo. Non mi è mai piaciuto lamentarmi: ma ora è dura, non lo nego, sto attraversando un lungo periodo difficile. Vorrei essere padrona del mio destino. Vorrei che il mio non fosse un futuro imposto. Mi realizzo pattinando e non ho mai detto che non sarei tornata a gareggiare. Dopo dodici anni a perdifiato, sentivo solo la necessità di fermarmi un po’. Non significava che mi sarei ritirata. La voglia di riprovarci c’è, il ghiaccio mi manca e la solidarietà che ricevo da ogni dove è una molla.

Carolina attende solo che le sia concesso di ritornare in pista.

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