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Carolina Marconi inizia la chemioterapia e si taglia i capelli: “Sorrido ma non è facile”

Carolina Marconi comincerà mercoledì il primo ciclo di chemioterapie e per farlo ha dovuto accorciare un po’ i capelli: “Ho sempre portato i capelli lunghi ma stavolta sono costretta a tagliarli e non mi importa: ricresceranno. Ed io risolverò questa situazione”. Prosegue il grande messaggio di positività della ex gieffina.
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Dopo aver annunciato l'inizio della sua battaglia contro il cancro, Carolina Marconi torna a parlare e lascia intendere che per l'inizio di questo momento particolare e di questo momento in cui le cure, la chemioterapia, prenderanno la priorità su tutto il resto, dovrà tagliarsi i capelli: "Sorrido, ma non è facile", ha spiegato la storica ex gieffina.

La chemioterapia di Carolina Marconi

Carolina Marconi comincerà il primo ciclo di chemioterapie in questa settimana a partire da mercoledì, così la ex gieffina ha contattato la sua parrucchiera per accorciare i capelli e lasciarsi poi immortalare su Instagram. Carolina Marconi ha spiegato:

Ho sempre portato i capelli lunghi ma stavolta sono costretta a tagliarli e non mi importa: ricresceranno. Ed io risolverò questa situazione.

Insieme a lei, in questa avventura, c'è sua sorella Elisabetta e le sue amiche di sempre. Nei giorni scorsi Carolina ha spiegato di voler prendere con positività questa nuova sfida:

Mi divertirò a cambiare i look con le parrucche in questi mesi e se volete ci terremo compagnia così mi potrete dire quale preferite: corta? Con la frangia? Perché no anche bionda? O rossa? Di tutti i colori.

Il tumore al seno di Carolina Marconi

Carolina Marconi ha raccontato il suo dolore e ha condiviso quello che in questo momento le sta succedendo attraverso due lunghi messaggi in due momenti diversi.

Non sono brava a raccontarmi ma vorrei condividere, anche se non è facile, un periodo brutto della mia vita. Il 24 marzo mi hanno diagnosticato un tumore al seno, ricordo quando i medici me l’hanno detto. Mi si è gelato il sangue e sono scappata di corsa come una furia sbattendo la porta. Sono andata al bar della clinica scoppiando in un pianto senza fine. I pensieri mi tormentavano. Mi chiedevo: "E ora tutti i miei sogni e i miei progetti  che fine faranno?!" Mi sentivo finita come donna. Distrutta, mi mancava l'aria. Ero persa.

Poi ha rivelato dell'operazione difficile, l'esportazione della mammella e la ricostruzione: "Ho affrontato un’operazione difficile durata più o meno 8 ore. Dovevano esportarmi il tumore e anche ricostruirmi la mammella. Ebbene sì ho sacrificato la mia mammella per evitare la radio. Quel giorno ero la prima della lista ad essere operata alle 8 del mattino. Mi ricordo che prima di chiudere gli occhi ero terrorizzata dal pensiero di non risvegliarmi". 

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