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Catherine Zeta-Jones sta male e va in clinica

L’attrice torna in clinica per il riacutizzarsi del disturbo bipolare, una psicosi maniaco-depressiva che consiste in frequenti cambi d’umore e alterazione dei processi ideativi e neurovegetativi. Il primo attacco due anni fa, dopo aver sostenuto suo marito, Michael Douglas, nella lotta contro il cancro.
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L'attrice torna in clinica per il riacutizzarsi del disturbo bipolare, una psicosi maniaco-depressiva che consiste in frequenti cambi d'umore e alterazione dei processi ideativi e neurovegetativi. Il primo attacco due anni fa, dopo aver sostenuto suo marito, Michael Douglas, nella lotta contro il cancro.

Tornano ad aggravarsi le condizioni Catherine Zeta-Jones, eppure sembrava che il periodo più brutto fosse riuscita a superarlo. L'attrice è tornata in clinica per il riacutizzarsi dei suoi disturbi bipolari dovuti allo stress. Un primo ricovero avvenne già due anni fa, seguendo una serie di cure periodiche per poterle permettere di lavorare senza problemi. Adesso, si legge in un comunicato ufficiale diffuso dal suo portavoce, "torna in clinica per gestire al meglio la sua salute". I disturbi bipolari sono anche indicati come psicosi maniaco-depressiva, consistono in alternanza fra le due condizioni contro-polari dell'attività psichica: eccitamento-inibizione. Frequenti cambi di umore, alterazioni dei processi ideativi e della motricità, oltre a manifestazioni neurovegetative come anomalie dell'energia, dell'appetito, della libido e del ritmo sonno-veglia.

Il primo attacco fu ricondotto al forte stress, subito dopo aver vinto la lotta contro il cancro che aveva colpito suo marito, Michael Douglas, di recente visto ad Amici 12. Proprio pochi giorni fa, l'attrice era apparsa raggiante e sorridente accanto a suo marito in occasione dell'Anniversary Chaplin Award Gala di New York. Poi i problemi sono tornati a bussare alla sua porta.

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