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Chiedono soldi attraverso la pagina Facebook di Stefano Accorsi, lui: “È un hacker, non versate”

Stefano Accorsi è intervenuto su Facebook in un video per chiarire che le richieste economiche che starebbero provenendo in posta provata attraverso la sua pagina sarebbero state realizzate da un hacker: “Qualcuno è entrato nella mia pagina Facebook e manda messaggi in posta privata. Non versate soldi, non sono io”.
A cura di Stefania Rocco
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Strane richieste starebbero arrivando ad alcuni utenti attraverso la pagina Facebook di Stefano Accorsi. In posta privata, alcuni fan e non solo avrebbero ricevuto, da parte di qualcuno che si spaccia per l’attore, richieste di versamenti economici per aiutare una non meglio precisata causa benefica che punta alla ricostruzione di case in Africa o in India. È stato proprio il noto divo italiano a intervenire con un video realizzato poche ore fa per chiarire l’accaduto. Si tratterebbe di una truffa a opera di un hacker entrato nella sua pagina.

Il video messaggio di Stefano Accorsi

Stefano ha registrato un video, poi condiviso su Facebook, che chiarisce l’accaduto: “Un hacker è entrato nella mia pagina face book. Manda messaggi in forma privata in cui chiede soldi per una causa vaga di ricostruzione di case in Africa o in India. Non versate soldi. Segnalate qua sotto se dovessero arrivarvi messaggi. Ho segnalato la cosa a Facebook ed entro 24 ore il problema sarà risolto. Non fate versamenti. Non ho mai chiesto di versare soldi a chicchessia. Le uniche Onlus che sostengo sono quelle che compaiono nei miei post e, nemmeno in quel caso, ho mai chiesto soldi. Mi dispiace”.

Il messaggio dell’attore

Per rafforzare ancor di più il messaggio precedentemente espresso, Accorsi ha commentato il filmato in questione con una didascalia che mette in guardia i suoi fan dall’effettuare donazioni: “Messaggio importante: qualcuno sta chiedendo soldi dalla mia pagina Facebook con messaggi privati per la ricostruzione di case in Africa o in India, NON SONO IO! Quindi mi raccomando non fate donazioni! Ho già segnalato la cosa a Facebook che se ne sta occupando. Mi dispiace”. L’episodio, già segnalato allo staff di Facebook, dovrebbe concludersi in meno di 24 ore.

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