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Chrissy Teigen, moglie di John Legend: “Soffro di depressione post partum”

La modella ha raccontato per la prima volta in lettera aperta la sua lunga lotta alla depressione post partum, sorta dopo la nascita della figlia Luna Simone: “Trattavo male tutti, continuavo a vomitare e non riuscivo a portare in giro la mia bambina. Non credevo potesse capitare a me”.
A cura di Valeria Morini
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Lei e il marito John Legend formano una delle coppie più belle dello spettacolo: supersexy e affascinante, la modella Chrissy Teigen è anche una mamma felice della piccola Luna Simone Stephens. Eppure, la vita dorata di una tra le donne più invidiate del mondo è stata scossa da un periodo difficile, proprio subito dopo l'arrivo della bambina. La Teigen sta infatti lottando duramente contro la depressione post partum, disturbo che colpisce circa il 10-20% delle donne nei mesi successivi al parto.

La stessa modella lo ha rivelato per la prima volta in una lunga lettera aperta pubblicata su Glamour:

Avevo tutto il necessario per essere felice. E tuttavia, per gran parte dello scorso anno, mi sentivo infelice. Ciò che fondamentalmente tutti intorno a me sapevano – ma non lo sapevo io – è che soffrivo di depressione post-partum. Come mi sento di fronte a una cosa così grande? È stato difficile venirne a patti e ho esitato molto prima di parlarne.

La figlia di Chrissy Teigen e John Legend è nata nell'aprile 2016. Poco dopo, la neomamma ha cominciato a provare dolori lancinanti alla schiena e polsi, a essere nervosa fino a trattare male le altre persone. Era priva di appetito e, dopo essere tornata a lavorare, scoppiava in lacrime in continuazione.

"Ero stanca di star male, di vomitare e non dormire"

Chrissy Teigen con la figlia Luna Simone
Chrissy Teigen con la figlia Luna Simone

Continua la Teigen:

Prima delle vacanze sono andata dal mio medico. John era seduto accanto a me. Ho guardato il dottore e gli occhi mi si sono riempiti di lacrime perché ero così stanca di stare male. Di dormire sul divano. Di svegliarmi durante la notte. Di vomitare. Di prendermela con le persone. Di non godermi la vita. Di non vedere i miei amici. Di non avere la forza di portare la mia bambina per una passeggiata. Il mio medico ha tirato fuori un libro, ha cominciato a cercare i sintomi e mi ha fornito la diagnosi: depressione post-partum e ansia. (…) Ho iniziato a prendere un antidepressivo, che mi ha aiutato. E ho iniziato a condividere la notizia con gli amici e la famiglia, ho capito che tutti meritavano una spiegazione.

La moglie di Legend ha spiegato inoltre di aver ancora a che fare con questa patologia.

Non pensavo potesse accadere a me. Ho una vita bellissima. Ho tutto l'aiuto di cui uno può aver bisogno: John, mia madre (che vive con noi), una tata. Ma il parto non fa differenze. Non ho potuto controllare la cosa. E questa è una delle ragioni per cui ci ho messo tanto tempo prima di parlarne: mi sentivo egoista e melensa a raccontare a tutti il mio problema. Eppure ora ho deciso di parlare, perché voglio che la gente sappia che questa può capitare a chiunque e non voglio che coloro che ne soffrono si sentano in imbarazzo o soli. Non voglio far credere di sapere tutto di depressione post-partum, perché ognuno la vive in modo diverso. Ma quello che so è che aprirmi su questa cosa mi sta aiutando molto.

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