Claudia Koll: “Il mio passato? Guadagnavo tanti soldi, ero egoista”
Claudia Koll si è raccontata al settimanale "Visto". Nel suo passato il mestiere di attrice, dal film di Tinto Brass "Così fan tutte" alla miniserie "Linda e il brigadiere" che la vedeva protagonista insieme a Nino Manfredi. Come molti sanno, la sua vita ora è totalmente cambiata. Oggi si occupa della direzione dell'accademia di spettacolo delle suore Orsoline, la Star Rose Academy, la stessa scuola frequentata da Suor Cristina. Del suo passato dice:
"Prima guadagnavo tanti soldi, viaggiavo molto, avevo tanti amici potenti e la fama. Però mi sfuggiva qualcosa, non capivo il senso della vita. Mi chiedevo spesso il perché del mio vivere, e non sapevo mai darmi una risposta. Ero egoista, pensavo solo al lavoro, allo shopping, alla palestra, all'inglese. Insomma, pensavo solo a me stessa."
Si trattava di un periodo in cui si era allontanata dalla fede:
"Come tanti ragazzi giovani, subito dopo la cresima, ho smesso di andare in Chiesa, poi ho lasciato la facoltà di Medicina che frequentavo e sono andata via di casa per seguire il sogno del mondo dello spettacolo. Ma senza fede muoversi in questo ambiente è difficile."
La sua famiglia, però, continuava a pregare per lei.
"Per fortuna la mia famiglia, che è sempre stata credente, ha pregato per me, per quasi un ventennio. Così quando nel 2000 ho parlato a mio padre della mia conversione, lui mi ha detto: "Non potevo chiedere così tanto al Signore"."
Ha spiegato, però, di non essere infastidita dal fatto che spesso le venga chiesto del suo passato. Ha dichiarato, inoltre, di avere provato l'esperienza della maternità, anche se non nel modo tradizionale:
"In realtà io in qualche modo ho vissuto l'esperienza della maternità: ho in affido un ragazzo che viene dal Burundi, e che ho incontrato durante i miei viaggi in Africa. Insomma, è come se fossi diventata mamma in modo diverso dal consueto ma, forse, ugualmente importante: sono diventata un punto di riferimento per tante persone."
Attualmente non c'è un uomo al suo fianco:
"Perché per lavorare veramente per il Signore ci vuole una libertà che l'impegno affettivo ti toglie. Questo almeno lo intuisco. Certo, questo non vuol dire che non possano esserci delle coppie missionarie che testimoniano la fede nel Signore. Però, per quel che mi riguarda, se vuoi veramente dare la tua vita al Signore devi concentrarti."