Clooney rinuncia alla politica: troppo sesso e droga nel mio passato
Bello, bravo e onesto! Ok, non più tanto giovane ma di gran fascino. Non bastava una fervente carriera da attore e l’impegno umanitario a fare di George Clooney un uomo esemplare; a contribuire all’ammirazione di stuoli di fan arrivano infatti le dichiarazioni rilasciate durante una lunga intervista al magazine Newsweek, nel quale George stupisce tutti con dichiarazioni che creano scalpore.
Interpellato su un possibile ingresso in politica, George risponde in tutta onestà:
“La mia gioventù turbolenta impedisce ogni mio impegno in tal senso. Troppi eccessi. Troppe donne, troppe droghe, è questa la verità” e aggiunge «Con il mio passato, non farei mai carriera».
Ecco, dall’Italia risponderemmo in coro: Beh che c’è di strano? Ha tutte le carte! E invece no. Per George Clooney niente politica. George, starà anche con Elisabetta Canalis, ma ha sicuramente molte qualità, tra le quali l’onesta. E chissà ,dopo il Natale passato in Messico con l'intera famiglia, cosa penseranno i genitori di Ely di queste dichiarazioni. Non lo sapremo mai, forse.
E se per quanto riguarda l’abuso di droghe, George scherza riguardo un’ipotetica propaganda politica: "Se lo facessi il mio slogan potrebbe essere: Ho fumato pipe di marjiuana", per quanto riguarda l’eccesso di sesso, tutto resta avvolto nel mistero.
Certo qualche sospetto nasce ricordando le dichiarazione di Violante Placido, che con lui ha girato scene bollenti in “The American”. L’attrice aveva affermato che George era apparso un po’ inesperto.
In effetti, pensando allo sguardo glaciale di Elisabetta sul palco dell’Ariston, possiamo immaginare che la coppia non trasudi passione. Ma non c’è dato sapere.
Quello che sappiamo è che George continuerà tra film e i viaggi nel sud del mondo, impegnato a sostegno delle popolazioni dilaniate dai confitti civili. A questo proposito, ricordiamo che, durante un recente viaggio in Sudan, George ha contratto la malaria. Vorremmo davvero conoscere la zanzara più invidiata del mondo.