Clotilde Courau: “Ascolto l’opinione di Emanuele Filiberto ma decido da sola”
Clotilde Courau si trova al Festival di Cannes, dove presenterà il nuovo film di Philippe Garrel, che la vede tra i protagonisti. La pellicola si intitola "L'Ombre des femmes". L'attrice si divide tra il suo lavoro e la vita di moglie e madre. È sposata con Emanuele Filiberto e ha due figlie: Vittoria che ha 11 anni e la piccola Luisa di 8. La rivista "Grazia" l'ha intervistata. Innanzitutto ha spiegato quanto abbia influito sulla sua carriera, il cliché della principessa:
"Come tutti i cliché, mi va stretto. Non posso negarlo: il fatto di essermi sposata con Emanuele Filiberto, un uomo che nel suo Paese ha una storia e un ruolo molto particolari, ha avuto un impatto sulla mia carriera".
Nel rapporto di coppia, Clotilde ascolta sempre il parere del compagno. Alla fine, però, preferisce prendere le decisioni lavorative in totale autonomia:
"Ci confrontiamo su tutto. Ma sono io a prendere le decisioni che mi riguardano. Fare le proprie scelte, senza subire quelle degli altri, è la mia definizione di libertà".
Il suo matrimonio dura ormai da 12 anni. Un segreto c'è:
"Anche se oggi l'individualismo sfrenato è la tendenza dominante, io credo nello sforzo, nel senso di responsabilità e nell'impegno".
L'attrice ha spiegato, poi, come ha fatto a farsi accettare dalla famiglia di Emanuele Filiberto:
"La mia strategia è sempre stata la seguente: sii te stessa, accettati, e vedrai che lo faranno anche gli altri".
Infine, ha chiarito che nonostante i tanti impegni lavorativi, non trascura mai le sue bambine:
"Sono una mamma molto presente. A Parigi, dove viviamo, porto a scuola le bambine tutte le mattine. Se ho un impegno di lavoro, le aiuto a fare i compiti nel pomeriggio o, la sera, cucino e le metto a letto. È importante stabilire una routine, dare delle certezze".