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Corinna, moglie coraggiosa di Schumacher: a Capodanno la decisione più difficile

Una giornata difficile, intrisa di lacrime e decisioni complicate. Corinna Betsch, infatti, ha dato il consenso per la seconda rischiosa operazione di Michael Schumacher.
A cura di Eleonora D'Amore
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Un Capodanno da dimenticare per Corinna Betsch e i figli Mick e Gina Maria. Il marito Michael Schumacher è in coma farmacologico nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Grenoble, attaccato a un respiratore artificiale. Una terribile caduta in fuoripista a Meribel ha legato la vita del campione di Formula 1 "ad a un filo sottile", stando ai bollettini degli stessi medici.

La decisione di intervenire sul suo corpo per la seconda volta in 24 ore è arrivata improvvisa, probabilmente generata dai risultati confortanti della risonanza magnetica, tanto che i medici si sono così espressi: "Siamo rimasti abbastanza sorpresi dal miglioramento e quindi abbiamo preso questa decisione".

A prendere la decisione di operare nuovamente Michael Schumacher è stata proprio Corinna, che con i familiari e la sua manager Sabine Khem ha dovuto prendersi una grandissima responsabilità e tentare così di fare il possibile per salvarlo. Il rischio c’era: intervenire di nuovo sulla sua testa per rimuovere l’ematoma e diminuire così la pressione intracraniale per agevolare gli spazi del cervello avrebbe potuto compromettere il suo stato di salute già molto delicato.

“Corinna ha paura”, riporta Il Messaggero.it, “però dà lo stesso il suo consenso e firma la liberatoria per l'intervento. Alle 22 Schumi è ancora sotto i ferri, la moglie e i due figli rivivono le stesse ore di angoscia e di attesa della sera precedente”.

Il bollettino pervenuto nella mattinata di ieri ha aperto un varco alla speranza: “L’intervento è riuscito. Ci sono diversi punti di ematoma intracraniale fuori dal cervello che sono stati riassorbiti. Abbiamo visto che c'erano anche ematomi all'interno del cervello, a destra, a sinistra e dentro. C'era un ematoma più accessibile e abbiamo deciso di intervenire perché sapevamo che non avremmo preso rischi". L'ultimo bollettino delle 11.00 di oggi 1 gennaio 2014 riporta che le condizioni sono stabili e l'attesa sembra ancora persistente.

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