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“Corona protesta contro l’accanimento della giustizia” parla Filippo Marra

Durante la trasmissione Mattino5, Filippo Marra amico di Corona, ha voluto dire la sua circa la latitanza del fotografo. A suo dire, Fabrizio non sta scappando per paura del carcere ma per protestare contro l’accanimento della giustizia.
A cura di Daniela Seclì
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Continua la latitanza di Fabrizio Corona, a seguito della condanna a 5 anni di carcere per l’estorsione attuata ai danni del calciatore David Trezeguet. Nella rete c’è grande fermento e l’opinione pubblica si divide tra quanti credono che la condanna inflitta al fotografo sia giusta e quanti, invece, approvano la fuga di Corona dinanzi ad una pena troppo severa.

Durante la trasmissione Mattino5 è intervenuto Filippo Marra, amico di Fabrizio. Dato che è in corsa per le prossime elezioni ha precisato di non poter specificare di cosa si occupi per non violare la Par Condicio ma che ci teneva a rettificare l’immagine di fuggitivo impaurito che sta venendo fuori dai giornali che trattano il caso Corona. La sua posizione è molto chiara. Fabrizio non sta scappando per paura di affrontare il carcere. La sua è una protesta contro una giustizia che si è accanita nei suoi confronti. Le sue parole sono state:

Fabrizio è certo che abbia influito il fatto che si trattasse di una giustizia piemontese. Se fosse stata una Corte lombarda a giudicarlo non avrebbe ricevuto una condanna così dura. Lui non scappa per paura della prigione ma per protesta contro un evidente accanimento della giustizia. Se fosse stato Mister Rossi credete che le cose sarebbero andate così? Certo che no, Corona è un personaggio scomodo. Tramite amici comuni gli ho consigliato di costituirsi perché questo atteggiamento lo porterà a perdere anche eventuali benefici, come scontare la pena presso i servizi sociali.

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