Cristina Parodi: “Un matrimonio di 20 anni è trasgressione, non solo fruste e latex”
Cristina Parodi, intervistata da Gigi Marzullo, si lascia andare ad una dichiarazione netta che non lascia spazio a nessun tipo di interpretazione diversa da quello che è. Quando il giornalista di "Sottovoce" le chiede com'è il suo rapporto con la trasgressione, la giornalista lo spiazza così.
La trasgressione è anche avere un matrimonio che dura 20 anni. Non è detto che la trasgressione sia usare le fruste o vestirsi di latex, va bene nella vita avere un momento di trasgressione, il che vuol dire fare qualcosa di diverso da quello che fai ed essere altro da quello che sei. Io mi piaccio così come sono, ma non sono quella che appare in televisione 24 ore su 24. Sono anche una persona meno perfette, normale come tutte.
Il rapporto con Giorgio Gori funziona benissimo, così come quello con i suoi figli. Lo aveva già dichiarato ai giornalisti della redazione di "Visto", spiegando di essere da sempre una mamma "molto complice".
Un'amica, una complice, ma con dei paletti ben precisi. Le regole ci devono essere e bisogna che si rispettino. Detto questo sono molto affettuosa e presente. Angelica? È quella che mi somiglia di più. Ha molta determinazione, qualunque cosa intraprenda la porta a termine, è una super sportiva. Come ero io alla sua età.
Cristina Parodi lascia "La vita in diretta"
Le ultime indiscrezioni danno Cristina Parodi impegnata in un programma tutto suo nel pomeriggio di Rai2, cosa che va a scontrarsi con quanto dichiarato a "Sottovoce". Di certo, la giornalista lascerà "La vita in diretta" dopo questa stagione ma forse si fermerà per un po'. Ecco quanto dichiarato nel corso dell'intervista
La Vita in diretta è stata un'esperienza bellissima, una stagione entusiasmante. La televisione del pomeriggio mi è sempre piaciuta. […] Il futuro professionale? Vediamo. Io ho già una carriera alle spalle, guardando al futuro spero di poter scegliere delle cose che mi piacciono, ma non è che io sia così drogata di lavoro. L'obiettivo è anche riuscire a lavorare, ma magari un pelino meno, a godermi la famiglia e la mia vita fuori dal lavoro".
