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Derubata la villa di Vittorio Sgarbi, spariscono beni per un valore di 500mila euro

Svaligiata la villa del critico d’arte: scomparsi manoscritti e beni per un valore di 500mila euro. Lo staff del professore ha confermato che diversi capolavori mancavano dopo che in casa si è festeggiato il compleanno di suo padre Giuseppe.
A cura di G.D.
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Vittorio Sgarbi avrebbe subito un furto di beni nella sua villa per un valore totale di 500mila euro. Lo rende noto "Il resto del carlino" in una serie di dettagli ancora poco chiari. Quello che è certo è che il reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri ha lavorato per tutto il pomeriggio di ieri per effettuare rilievi ed analisi perché, dopo aver festeggiato il compleanno di Giuseppe Sgarbi, padre del critico, lo staff del professore si è reso conto che mancavano all'appello diversi capolavori della collezione. Alessandro Bertazzini, responsabile dello staff, ha spiegato:

Insieme a Sgarbi abbiamo fatto il punto della situazione sulla collezione di Ro e abbiamo deciso di sporgere denuncia per la scomparsa di operedi inestimabile valore. Da circa un mese infatti stiamo cercando, all’interno della villa, alcuni manoscritti e un disegno che risultano dispersi.

Mancano all'appello un disegno a carboncino e gessetto di Giovanni Battista Piazzetta, un manoscritto e un taccuino di Felice Giani con più di 140 disegni e due libri antichi di Paolo Mino e Benvenuto Cellini. Un valore totale che supera i 500mila euro. A insospettire la proprietà, la cornice del disegno di Piazzetta vuota e posta in un luogo diverso dal solito, abbastanza per convincere Sgarbi, che in dicembre se l'è vista brutta per un'ischemia del cuore, ha sporgere denuncia.

Ci auguriamo non si tratti di un furto ma piuttosto del frutto di una negligenza o incuria. In particolar modo i libri, tutti di piccole dimensioni, vista la mole di opere d’arte presenti nella villa Sgarbi potrebbero essere stati spostati dalla loro abituale sistemazione.

Con i carabinieri del reparto investigazioni scientifiche, sul posto sono giunti anche i militari della compagnia di Copparo, con il loro comandante, il maggiore Fabrizio Gubbiotti. I rilievi sono andati avanti fino a tutta la giornata di ieri.

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