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Dopo le accuse di razzismo di Harry e Meghan, la Regina nomina un “responsabile per le diversità”

Un “diversity manager”, ovvero un responsabile per le diversità che si occupi di tutelare i diritti delle minoranze etniche, ma anche di membri della comunità LGBT e persone disabili nella vita attorno alla famiglia reale. Buckingham Palace corre ai ripari dopo le accuse di razzismo lanciate dal principe Harry e Meghan nell’intervista ad Oprah Winfrey. I Windsor avrebbero deciso di comune accordo di “dover fare di più” in questo momento in cui “non si sono visti i progressi sperati”, nonostante abbiano chiarito che misure di questo tipo fossero già state messe in campo.
A cura di Giulia Turco
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La royal family britannica corre ai ripari dopo le accuse di razzismo trapelate dall'intervista del principe Harry e Meghan ad Oprah Winfrey. Il Daily Mail racconta che Buckingham Palace starebbe pensando di reclutare un "diversity manager", ovvero un responsabile per le diversità che si occupi di tutelare le minoranze etniche, ma anche la comunità LGBT e le persone disabili all'interno della casa reale britannica, sia a Buckingham Palace che a Kensington e Clarence House. I Windsor avrebbero deciso di "dover fare di più" in questo momento storico in cui "non si sono visti i progressi sperati", nonostante abbiano chiarito che progetti e misure di questo tipo fossero già stati messi in campo.

La royal family accusata di razzismo

Se non un vittoria per Harry e Meghan, si tratta comunque di una buona notizia in tema di apertura, nel clima della famiglia reale inglese, alla quale certamente le parole di Meghan Markle avranno dato una spinta. Nella discussa intervista ad Oprah Winfrey la moglie del principe Harry aveva raccontato di aver subito atteggiamenti razzisti da parte dell'Istituzione che governa le dinamiche della royal family e della vita a Palazzo. In particolare nei confronti del piccolo Archie, primogenito della coppia. Stando ai racconti di Harry e Meghan i reali avrebbero manifestato una inaccettabile preoccupazione per il colore della pelle del bimbo, prima che nascesse. Inoltre: "Nei mesi in cui ero incinta del mio primo bambino mi dissero che non gli sarebbe spettato nessun titolo né gli sarebbe stata garantita la sicurezza", ha spiegato la duchessa di Sussex. "C'era preoccupazione su quanto sarebbe stata scura la sua pelle", ha confermato Harry, "Quei discorsi…ero scioccato".

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Il principe William: "Non siamo una famiglia razzista"

Harry e Meghan hanno raccontato che il clima razzista che si respirava nella famiglia reale sarebbe stato un fattore importante nella decisione della coppia di trasferirsi in California. La coppia aveva chiarito nel corso dell'intervista che le accuse di atteggiamenti razzisti che avrebbe subito non riguardavano né la regina né il nonno Filippo, duca di Edimburgo. Con una dichiarazione pubblica il fratello William aveva fatto sapere: "Non siamo una famiglia razzista", eppure come evidenzia il Daily Mail la questione della minaccia razzista continua ad essere uno dei tempi più caldi, non solo nello scontro tra la coppia e la famiglia reale, ma anche all'interno della vita stessa a Palazzo.

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