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Elena Santarelli consegna 250 mila euro al Bambino Gesù: “Due anni fa seppi che Giacomo era malato”

Elena Santarelli torna con la mente al 29 novembre di 2 anni fa, data in cui scoprì che il figlio Giacomo si era ammalato di tumore: “ Ricordo che ero in bagno a vomitare e a piangere in silenzio. Solo dopo ho scoperto che ogni avvenimento ha uno scopo preciso nella nostra esistenza”. E proprio questa sera, a due anni da quel momento, la onlus di cui Elena è madrina consegnerà 250 mila euro all’ospedale Bambino Gesù.
A cura di Stefania Rocco
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A due anni di distanza dal momento in cui scoprì che il figlio Giacomo si era ammalato di tumore, Elena Santarelli consegnerà all’ospedale Bambin Gesù un assegno del valore di 250 mila che andrà a coprire parte dell’acquisto di un simulatore 3d in uso nella neurochirurgia pediatrica. Lo ha scritto sul suo profilo Instagram, profondamente orgogliosa di avere contribuito a raccogliere una parte importante dei fondi che saranno destinati all’ospedale:

Il 29/11/2017 ricordo che ero in bagno a vomitare e a piangere in silenzio, ero ignara che a pochi km da casa mia c’erano due genitori che piangevano per non poter più festeggiare il compleanno della loro bambina nata lo stesso giorno in cui io ho ricevuto il pugno allo stomaco, scomparsa nel 2015 a causa di un tumore cerebrale.

L’incontro con i genitori di Gaia, morta nel 2015

Proprio l’incontro con Simone e Serena, genitori della piccola Gaia, avrebbe aiutato Elena Santarelli a comprendere di doversi impegnare in favore dei bambini malati di tumore cerebrale. La showgirl ha abbracciato la missione di Progetto Heal, la onlus che si occupa di supportare le famiglie dei bambini colpiti da tumore cerebrale e la ricerca. Alla onlus, Elena ha destinato i proventi derivanti dalla vendita del suo libro:

Da lì a pochi ho conosciuto i suoi genitori, Simone e Serena, che hanno seminato nel 2016 il primo seme del Progetto Heal in memoria di Gaia. Non è un caso che io abbia scoperto il tumore il 29/11/17 e che Gaia sia nata il 29/11/2010, Ormai sono grande e non credo più alla casualità. Qualsiasi fatto accade sempre per un motivo.

Una data simbolo per Progetto Heal

Questa nuova consapevolezza ha aiutato Elena ha rintracciare un senso nella sua vicenda personale. Per questo motivo, il 29 novembre è diventato una data simbolica: “La mia storia vuole essere la testimonianza di come nella vita accadano incontri che all’apparenza sembrano casuali, ma che in realtà poi ti rendi conto essere frutto di una connessione incredibile che la mente razionale non può comprendere ma che sa discernere come qualcosa che non si può definire come risultato di una circostanza fortuita”. E questa sera, la Santarelli consegnerà all’ospedale i primi 250 mila euro raccolti:

Ogni avvenimento ha uno scopo ben preciso nella nostra esistenza e che, se impariamo a riconoscerli, nella vita accadono veri e propri miracoli. Il miracolo per me è che questa sera la famiglia di Progetto Heal insieme a me che sono la madrina e Christian Vieri, nostro grande sostenitore, consegneremo i primi 250 MILA EURO ( ne mancano ancora molti per arrivare alla cifra finale) al Bambino Gesù per l’acquisto del simulatore in 3d che è già in uso per la neurochirurgia pediatrica del bambino Gesù di Roma e allo stesso tempo inaugureremo la sede Romana di Progetto Heal. Ecco come una data tanto odiata si trasforma in miracolo, Grazie a tutti voi che avete permesso questo primo step e grazie a te Gaia per aver scelto me in questa missione mediatica e di cuore.

Il 29/11/2017 ricordo che ero in bagno a vomitare e a piangere in silenzio,ero ignara che a pochi km da casa mia c’erano due genitori che piangevano per non poter più festeggiare il compleanno della loro bambina nata lo stesso giorno in cui io ho ricevuto il pugno allo stomaco,scomparsa nel 2015 a causa di un tumore cerebrale. Da lì a pochi ho conosciuto i suoi genitori,simone e serena che hanno seminato nel 2016 il primo seme al @progettoheal in memoria di Gaia. Non è un caso che io abbia scoperto il tumore il 29/11/17 e che Gaia sia nata il 29/11/2010,oramai sono grande e non credo più alla casualità’,qualsiasi fatto accade sempre per un motivo. La mia storia vuole essere la testimonianza di come nella vita accadano incontri che all’apparenza sembrano casuali, ma che in realtà poi ti rendi conto essere frutto di una connessione incredibile che la mente razionale non può comprendere ma che sa discernere come qualcosa che non si può definire come risultato di una circostanza fortuita. Ogni avvenimento ha uno scopo ben preciso nella nostra esistenza e che, se impariamo a riconoscerli, nella vita accadono veri e propri miracoli. Il miracolo per me è che qs sera la famiglia di @progettoheal insieme a me che sono la madrina e @christianvieri nostro grande sostenitore consegneremo i primi 250 MILA EURO ( ne mancano ancora molti per arrivare alla cifra finale )al bambino Gesù per l’acquisto del simulatore in 3d che è già in uso per la neurochirurgia pediatrica del bambino Gesù di Roma e allo stesso tempo inaugureremo la sede Romana di progetto heal . Ecco come una data tanto odiata si trasforma in miracolo,grazie a tutti voi che avete permesso questo primo step e grazie a te Gaia per aver scelto me in questa missione mediatica e di cuore 💓. #cancerfighter #love #progettoheal #futurebrain #healonlus #rome #hope #betterfuture

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