Elena Santarelli: “Mio figlio è sereno e sa la verità, vinceremo questa battaglia”
Elena Santarelli torna a parlare dei problemi del figlio Giacomo, il primogenito di 8 anni avuto dal marito Bernardo Corradi. Nonostante non voglia rivelare dettagli sulla diagnosi del bambino, la showgirl risponde con molta disponibilità alle domande dei fan. Di fronte a una di queste, a margine di un suo post su Instagram, ha spiegato come il piccolo sta affrontando questo momento delicato. Giacomo conosce la sua situazione ed è sostenuto dai suoi genitori, che cercano in ogni modo di rasserenarlo facendolo vivere in un clima di positività. Ancora una volta, la Santarelli si è detta ottimista: è certa che questa battaglia sarà vinta.
Mio figlio è più sereno ora di prima. Conosce la verità per quanto un bimbo possa sapere e capire, ha una mamma e un papà che ridono sempre e che sdrammatizzano tutto, che si amano e che lo amano, continua a vivere la normalità sapendo che c’è una battaglia in corso che vinceremo al cento per cento, insomma a casa nostra si respira felicità e positività come se nulla fosse.
La diagnosi di Giacomo
Elena Santarelli aveva parlato per la prima volta dei problemi di Giacomo in un post a fine dicembre, parlando di "un pugno nello stomaco" per lei e il marito. Il messaggio aveva allarmato tutti, ma la conduttrice e modella aveva poi spiegato di non voler considerare il figlio come "un malato", chiedendo a tutti i media di fare altrettanto. La vita a casa Corradi, nonostante tutto, continua serenamente.
Come la Santarelli ha capito lo stato di suo figlio
Anche qualche giorno fa la Santarelli aveva accettato di parlare del problema, rispondendo a un follower che le aveva chiesto come avesse capito che qualcosa non andava. Come tutte le mamme, Elena è riuscita a tradurre i segnali inviati da suo figlio e a capire che era necessario contattare un medico: "Istinto materno e fortuna, chiamiamola così, di avere dei dottori esperti e scrupolosi… bisogna ascoltare il bambino, nel senso che una mamma sa quando sta fingendo e non bisogna fare finta di niente, perché uno più uno porta a due".