video suggerito
video suggerito

Eleonora Giorgi: “Anni fa fumavo eroina, per un periodo non fui più me stessa”

L’icona del cinema italiano racconta luci e ombre del suo passato, dalla dipendenza dalla droga alle critiche snob subite ai tempi del matrimonio con l’editore Angelo Rizzoli, fino al rapporto con l’altro grande amore, Massimo Ciavarro: “Siamo ancora come fratelli”.
A cura di Valeria Morini
46 CONDIVISIONI
Immagine

Icona bellissima e sensuale del cinema italiano, ancora splendida a quasi 63 anni (che compirà il prossimo 21 ottobre), Eleonora Giorgi si racconta in una bella intervista a Il Fatto Quotidiano, svelando alcuni particolari piuttosto intimi e controversi del suo passato. A partire da una rivelazione su un periodo in cui fece i conti dalla dipendenza dalla droga. Fu una giovinezza piuttosto turbolenta, quella di Eleonora, che a un certo punto cedette alla tentazione di provare il più pericoloso degli stupefacenti:

Nonostante fossi ostile all'idea, mi feci convincere a fumare l'eroina e in breve di quella nebbia che alterava le percezioni e dilatava i contorni fui prigioniera. In breve tempo non fui più me stessa e un giorno, sul set di un servizio fotografico, mentre già lavoravo nel cinema da molto tempo, cominciai a tremare di freddo e a sentirmi veramente male. In un raro momento di lucidità, chiesi aiuto a mio padre.

Figlia di papà italiano e mamma ungherese, la Giorgi venne riaccolta in famiglia, ma uscì dal tunnel della droga anche grazie all'amore: già attrice affermata, sposò nel 1979 l'editore Angelo Rizzoli.

Le nozze con Angelo Rizzoli: "Per tutti ero un'arrampicatrice sociale"

Proprio il matrimonio con Rizzoli, che aveva appena ereditato l'impero editoriale del padre, le regalò la gioia dell'amore e l'arrivo del figlio Andrea, ma le costò anche la gogna mediatica. Il loro legame la rese vittima di critiche e di un certo atteggiamento snobistico nei suoi confronti. Particolarmente succoso è l'aneddoto sul regista Michelangelo Antonioni.

Per anni sono stata trattata dai media con pregiudizio, come la squinzia senz'arte né parte, quella che aveva fatto la furba con l'editore, l'arrampicatrice sociale che non sono mai stata. Ero sempre come l'ospite non gradito, il côté frivolo della faccenda, la donna inopportuna che aveva sposato un uomo che secondo i disegni familiari avrebbe dovuto avere in sorte una donna dell'altissima borghesia milanese. Il cinema italiano colto mi snobbava: non c'era una volta che incontrassi Antonioni senza che lui mi ignorasse platealmente.

L'amore con Massimo Ciavarro: "Siamo rimasti fratelli"

Nel 1984 la Giorgi si separò da Rizzoli, travolto dallo scandalo P2. Nell'intervista, la Giorgi parla anche dell'altro grande amore della sua vita, con Massimo Ciavarro (padre di suo figlio Paolo). Fu sempre lei a lasciarlo, ma il loro rapporto è rimasto strettissimo:

Massimo però era il fratello che avevo sempre cercato. L'uomo che mi fece di nuovo credere negli uomini. Andammo a vivere in campagna, per molti anni. Siamo rimasti fratelli e la cosa mi consola.

Oggi, per Eleonora il tempo sembra non passare, anche in amore: "Il sesso a 60 anni? Bellissimo", dichiarava solo pochi mesi fa la biondissima e sempre splendida diva.

46 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views