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Eleonora Giorgi svela: “Tra me e Massimo Troisi scoppiò una passione bruciante”

Sulle pagine di “Visto”, l’attrice ha rivelato di aver vissuto una breve relazione con Massimo Troisi. Tra loro ci fu “una passione improvvisa, breve e bruciante”. A farli conoscere, fu Carlo Verdone.
A cura di D.S.
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Sulle pagine del settimanale "Visto", Eleonora Giorgi ha raccontato un retroscena del suo passato. Una breve relazione con Massimo Troisi, che risale a trent'anni fa. In quel periodo, l'attore era già molto amato grazie al successo del film "Ricomincio da tre". Fu Carlo Verdone a farli conoscere:

“(Massimo Troisi) accetta la regia di uno show Tv che ospita fra gli altri Roberto Benigni e Carlo Verdone ed è proprio Carlo, con il quale ho appena girato Borotalco, a presentarmelo, a cena a casa sua. Massimo è timido ma magnetico, delicato ma sicuro di sé, soffuso di grazia, di una lieve malinconia, ma pur sorridente e solare”.

Due anni dopo, poi, i due attori si sono ritrovati casualmente in Costa d'Avorio:

“Due anni dopo ci ritroviamo per caso, ospiti in un villaggio turistico in Costa d’Avorio. Massimo è allegro ed espansivo, ma resta per ore seduto all’ombra e io gli faccio compagnia; così, più da vicino, mi accorgo del ticchettio meccanico del suo cuore, che nel silenzio si fa più evidente: fra noi scoppia una passione improvvisa, breve e bruciante”.

Dopo la passione, tra loro è nata un'amicizia:

“Insieme ridiamo e ci raccontiamo mille cose e al ritorno siamo ancora amici. Poi ci si perde, io vado a stare in campagna mentre la sua carriera continua a crescere con successo, fra i film di Ettore Scola e i suoi. (…) La sua morte, a soli 41 anni, arriva il 4 giugno 1994, pochissimo tempo dopo la conclusione delle riprese del film Il postino, e le sue immagini in quel film, magro e sofferto, a cavallo della bici del portalettere, a picco sul mare dell’isola, sono uno choc doloroso. Pare che Massimo avesse bisogno di un urgente intervento al cuore, molto invasivo, e che avesse voluto fatalmente rimandarlo per poter girare questo film sulla bellezza e sull’arte, cui teneva moltissimo, con ancora nel petto il suo vero cuore, quasi fosse il custode del suo più profondo sentimento”.

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