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Elisa Isoardi: “Con Matteo Salvini non parlavamo di politica, ci vedevamo poco e facevamo altro”

Elisa Isoardi torna a commentare la relazione conclusa con Matteo Salvini. La conduttrice de La prova del cuoco non si dice pentita di avere pubblicato il selfie scattato a letto con il suo ex compagno, e a proposito della loro storia aggiunge: “Non parlavamo di politica. Ci vedevamo poco e quel poco lo dedicavamo ad altro”.
A cura di Stefania Rocco
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Nel corso di una lunga intervista rilasciata al settimanale Diva e Donna, la conduttrice Elisa Isoardi torna a parlare dell’amore finito con Matteo Salvini. Quel legame durato 5 anni si sarebbe interrotto lasciando intatta la stima e l’affetto reciproci. Elisa non si pente del selfie scattato a letto e poi postato sui social che utilizzò qualche mese fa per ufficializzare la fine della loro relazione: “Il selfie a letto con Matteo? Lo rifarei! Niente di volgare. Nulla che andasse contro il ministro”.

Una relazione durata 5 anni

La Isoardi difende quella storia d’amore, sgombrando il campo da eventuali dietrologie di ordine politico. Anzi, discussioni su politica e immigrazione non avrebbero mai fatto parte del loro quotidiano: “Ci vedevamo poco e quel poco lo dedicavamo ad altro”. Elisa ne approfitta anche per prendere le distanze da un certo tipo di convincimenti diffusi. Benché fosse legata a un uomo dalla forte personalità, non si sarebbe in alcun caso lasciata influenzare: “Per cinque anni ho frequentato un uomo politico e ho certo imparato delle cose, ma sono una testa pensante. Lo sono sempre stata e non smetterò di esserlo”. E quando le chiedono se avverta ancora la mancanza della loro relazione, spiega: “Mi manca la quotidianità con lui, i momenti passati insieme”.

Il tweet sulla vittoria di Mahmood

La conduttrice de La prova del cuoco fa chiarezza, infine, sul tweet pubblicato dopo la vittoria di Mahmood a Sanremo, messaggio che si è rivelato essere completamente diverso rispetto a quello postato in rete dall’ex compagno: “Non volevo essere polemica. Intendevo solo celebrare la bellezza della differenza. Di questo passo allora dovrei abolire le spezie indiane dalla Prova del cuoco. Ricordiamoci che il nostro è un paese formato dall’unione di più popoli”.

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