Elisabetta Canalis alle proteste per George Floyd: “Pace e dialogo, questo è il messaggio”
C'è anche un pizzico di Italia nelle proteste che stanno infiammando gli Stati Uniti in questi giorni, dopo la morte di George Floyd. La showgirl Elisabetta Canalis, da anni residente a Los Angeles, ha scelto di prendere parte a una manifestazione svoltasi nella sua città d'adozione. Lo ha raccontato sul suo profilo Instagram, mostrando alcune foto e video in cui documenta un momento storico per l'America contemporanea. Nel filmato e nelle immagini vediamo molte persone radunate in modo del tutto pacifico nel quartiere di Laurel Canyon, a Hollywood Hills. Le strade che solitamente ospitano turisti e star sono invase da persone (bianchi e neri) che chiedono giustizia per Floyd, il 46enne l'afroamericano morto per soffocamento durante un fermo della polizia.
L'appello di Elisabetta Canalis
Le proteste per dire basta agli abusi degli agenti sui cittadini di colore hanno occupato ogni angolo degli Usa, spesso coinvolgendo anche star dello spettacolo (l'attore Cole Sprouse è stato addirittura arrestato). La Canalis, a fianco delle immagini condivise, ha scritto un importante appello sottolineando il lato positivo e pacifico di queste manifestazioni:
Oggi sono stata per qualche minuto ad una manifestazione ed ho visto delle bellissime immagini di ritmo e cooperazione tra i partecipanti.
Questo è il messaggio che deve passare, usare il dialogo per ottenere il ritmo.
Coloro che stanno distruggendo, rubando ed usando violenza stanno sabotando il vero significato delle proteste facendo dei manifestanti dei criminali.
Oggi le persone regalavano fiori e salutavano la Polizia che non era lì per picchiare nessuno.
Spero che queste giornate diventino storia e che chi è al governo non perda questa grande possibilità per attuare un cambiamento
Le star impegnate per Black Lives Matters
Intanto, l'impegno delle star nel movimento Black Lives Matters non passa solo dalle strade ma anche dai messaggi pubblici. Via social, personaggi (famosi e non) di tutto il mondo hanno celebrato il Blackout Tuesday, pubblicando sulle pagine Instagram un semplice quadrato nero. Inoltre, alcuni hanno optato per prese di posizione molto dure, accusando lo stesso Donald Trump di razzismo. George Clooney, per esempio, ha scritto un lungo articolo sul Daily Beast in cui chiama in causa direttamente la presidenza: "Abbiamo bisogno di politici che riflettano l'equità di base per tutti i cittadini allo stesso modo. Non leader che alimentano l'odio e la violenza come se l'idea di sparare a dei rapinatori fosse da meno di una subdola propaganda razziale. Questa è la nostra pandemia. Ci colpisce tutti e in 400 anni non abbiamo ancora trovato un vaccino. Sembra che abbiamo smesso persino di cercarne uno e proviamo a trattare la ferita su base individuale. E di sicuro non abbiamo fatto un ottimo lavoro. Quindi questa settimana, mentre ci chiediamo cosa ci vorrà per risolvere questi problemi apparentemente insormontabili, ricordiamoci solo che abbiamo creato questi problemi in modo da poterli risolvere. E c'è solo un modo in questo Paese per portare un cambiamento duraturo: votare".