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Emanuela Grimalda incinta a 51 anni: “Non è strano, essere mamma è difficile a ogni età”

Attrice di teatro, cinema e fiction, nota per “Un medico in famiglia”, diventerà mamma per la prima volta a 51 anni. Una scelta coraggiosa, che Emanuela difende strenuamente: “Ho voluto io avere figli tardi. Penso che sia un miracolo vero che ogni giorno si perpetua. Ricordo ancora quando sono entrata nella mia camera d’albergo dopo uno spettacolo e per la prima volta ho pensato: non sono più sola”.
A cura di Valeria Morini
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Diventare mamma quando si è superato il mezzo secolo di età. È un sogno che si sta realizzando per Emanuela Grimalda, brava e simpatica attrice di teatro, cinema e fiction, nota soprattutto per "Un medico in famiglia" e "Tutti pazzi per amore" (ma anche per una vecchia relazione con Stefano Accorsi). Emanuela, classe 1964, sta per diventare per la prima volta mamma: è incinta all'ottavo mese di un maschietto dal marito Elio, con cui è legata da oltre 15 anni e sposata da 3. L'attrice ha raccontato la sua esperienza a Vanity Fair, spiegando che, curiosamente, ha scoperto di essere incinta proprio mentre stava portando in scena uno spettacolo sulle donne che non hanno figli:

Quando ho deciso di mettere in scena Le Difettose non cercavo un bambino.  Mi interessava il tema della maternità e soprattutto mi aveva colpito molto il rapporto con il tempo, perché lo sentivo molto vicino a me. Io non avevo mai scelto di non avere figli,  avevo scelto solo di procrastinare in avanti, che poi è una cosa che fanno tante. Mi hanno detto che la mia è una scelta coraggiosa. Non sono più una ragazzina, perché dovrebbe essere strana o diversa? Sicuramente c’è una consapevolezza che non è quella di quando avevo 30 anni. La società rimane strutturata in maniera rigida e la maternità diventa una scelta difficile.

"Ricordo quando ho pensato: non sono più sola"

Riguardo alla scoperta di aspettare per la prima volta un figlio, l'attrice ha raccontato un bellissimo aneddoto:

È stato un grande viaggio. All’inizio se tu non vedi un’ecografia non lo percepisci, al di là dei vari sintomi che però potrebbero essere sintomi anche di altre cose, poi diventa sempre più fisica. Dopo una serata di spettacolo, è tipico quel senso di solitudine che provano gli attori di teatro in camerino, quello svuotamento. Sei anche felice, ma hai dato molto e c’è un senso di vuoto e solitudine. Ricordo bene la prima volta che io, invece, entrando nella stanza d’albergo ho pensato “non sono più sola".

L'ultimo lavoro teatrale della Grimalda è stato "Dio è una signora di mezza età", in attesa di entrare in maternità. Ora che il parto è davvero vicino, Emanuela vive queste ultime settimane in grande fibrillazione:

Mi aspetto molto da questo bambino, ho sempre pensato che fosse un’esperienza umana gigantesca, non sono neanche in grado di capire oggi cosa potrà succedere.  Penso che sia un miracolo vero che ogni giorno si perpetua. Come madre vorrei essere spiritosa, riuscire a vivere le difficoltà in maniera creativa, non prendermela troppo ma forse in questo momento mi sto sopravvalutando, vedremo tra qualche settimana.

E anche se sul piano organizzativo l'attrice confessa di essere un po' "carente", c'è sempre Elio ad aiutarla:

La gravidanza è un progetto, una cosa molto strana della quale tu non hai controllo, fai la tua parte ma poi… (…) Tutte le mamme che conosco mi dicono che ci vuole una grande organizzazione. Io da questo punto di vista mi sento un po’ sguarnita, per fortuna ho un marito molto efficiente, lui ha un grande senso della cura. Vorrà dire che farò di più le cose che di solito sono i papà a fare, in realtà penso che tirerò fuori capacità nascoste.

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