Emily Ratajkowski sexy sulla cover di GQ: “Comportarsi in maniera sensuale ti rafforza”

Poche settimane fa i fan italiani e non solo hanno potuto ammirare la modella e attrice Emily Ratajkowski in tutta la sua bellezza, mentre era in viaggio nel sud Italia, tra costiera amalfitana e Capri, come testimoniava lei stessa postando foto del suo tour sui suoi profili social. Foto che ne ritraevano la bellezza e che hanno scatenato anche un piccolo caso, con commenti scritti volutamente in un inglese maccheronico che puntavano sulla bellezza della ragazza.

Nessuna Privacy? Non è un problema

Qualche giorno dopo da quel flusso di commenti ritroviamo la ragazza sulla copertina della versione inglese di GQ, fotografata da Mario Testino, che parla della nudità, delle droghe e di Blurred Lines tra le altre cose, in un anticipazione fatta dalla stessa rivista. Il primo capoverso dell'intervista si rifà alle foto sue e di alcune colleghe che dopo essere state rubate dai cellulari sono state immesse sul web, scatenando la furia di alcune delle vittime e non solo. Ma la Ratajkowski ha un'idea diversa della faccenda e a differenza di alcune colleghe non crede che il problema sia chi è corso a vedere quelle foto, quanto, ovviamente, chi le ha rubate

Sono andata oltre il fatto che ormai non ho privacy. Non è il modo giusto di riferirsi alla cosa, il fatto che ‘non hai niente da nascondere', ma ho sempre odiato, mentre crescevo, come le persone fossero infastidite dai paparazzi che le seguivano. È un po' come dire… ‘Beh, è il lavoro e la professione che fai'. Molte delle persone coinvolte hanno detto che tutti coloro che hanno visto quelle foto dovrebbero sentirsi colpevoli, ma non credo sia così. Penso che una volta fuori, sono fuori, e non credo che quelli che lo cerchino su Google siano criminali. Penso che le persone che l'hanno rubato lo siano.

‘Non rifarei Blurred Lines'

A proposito di nudità, la modella spiega come al punto in cui è oggi, se dovessero chiederle nuovamente di rifare ‘Blurred Lines' non lo farebbe, benché, spiega, mentre lo faceva non si sentì un oggetto, ma si sentiva come una persona che si ‘stava divertendo come una persona sensuale'. Anche sulla droga ha un'idea molto precisa, spiegando come è d'accordo col nonno, morto a 102 anni:

Mio nonno credeva che ogni singola droga dovrebbe essere legalizzata e bisogna semplicemente farci i conti. Onestamente? Sono d'accordo.

Mi piace il sedere maschile, che male c'è?

Fondamentale, infine, essere sicuri di ciò che si vuole, quando si parla di sesso

Sentirsi sensuali senza sentirsi come se lo si fosse per qualcun altro. Essere innamorata e comportarsi in maniera sensuale in quella circostanza in tantissimi modi ti rafforza. Amo i sederi degli uomini, non dovrei sentirmi imbarazzata da questo.