Emma alla De Filippi: “Quando ho un problema di salute chiamo lei, andrebbe all’inferno per me”
La presentazione dell’album Fortuna, ultimo lavoro discografico di Emma Marrone, ha avuto una spettatrice illustre. Ad applaudire Emma nel corso della prima data del suo “instore tour”, il 25 ottobre a Roma, c’era Maria De Filippi, la conduttrice che l’ha lanciata 10 anni fa con il talent show Amici. Emma l’ha intravista da lontano e, già sul palco, l’ha invitata a raggiungerla senza perdere lo spirito divertito di sempre: “Dai vieni Maria, non te la tirare. Ti do la mia poltrona”. Poi ha riso e rivolta al pubblico ha aggiunto: “Io che do la poltrona a Maria, questo è il mio programma”.
Emma ad Amici, fu Vessicchio a volerla
Dopo un lungo abbraccio, Maria si è accomodata accanto a Emma e ha raccontato al pubblico che fu Beppe Vessicchio a volerla ad Amici anni fa: “Hai cantato una canzone della Nannini ai casting. C’erano Vessicchio e i professori. Gli insegnanti non vollero farla passare, fu Vessicchio a volerla. Aveva il potere di decidere da solo nonostante i no dei prof”. Quel periodo servì a cementificare il legame che da allora le unisce e che la De Filippi ha provato a spiegare oggi, ricordando i primi mesi vissuti con la cantante:
Mi ricordo che una volta era fuori dagli studi e non aveva sigarette. Io passai e le dissi: “Vuoi il pacchetto? Ce l’ho in macchina” ma lei rifiutò. Poi era una delle poche che lavava e puliva per terra perché non voleva che le signore delle pulizie mettessero a posto la stanza. Poi le consigliavo di svegliarsi, i suoi compagni della squadra bianca cercavano di farla cacciare ma lei disse che non le importava, non è mai stata vendicativa. L’anno in cui Emma ha vinto Amici non era un anno facile, c’erano ragazzi capaci e una forte competizione.
L’abbraccio con la De Filippi, un legame lungo 10 anni
“Io penso che sia davvero la persona che ogni volta so che c’è, perché Emma c’è” ha dichiarato emozionata la conduttrice descrivendo il suo rapporto con la pupilla. Un affetto che Emma ha dichiarato di ricambiare: “La cosa è reciproca per esempio quando ho un problema di salute chiamo Maria. Giuro! Il fatto è che io su Roma non ho nessuno, quindi l’unica persona della quale mi fido ciecamente e so che si butterebbe nel fuoco e all’inferno per me è lei”.