Eva Riccobono è incinta: l’annuncio nuda in vasca con il compagno, foto fatta dal primogenito Leo
Eva Riccobono aspetta il suo secondo figlio. Lo annuncia la modella con un post pubblicato sul suo profilo Instagram, uno scatto che ha fatto il pieno di like. Nuda in vasca con il pancione bene in vista e il compagno Matteo Ceccarini che la abbraccia, Eva è riuscita a creare una perfetta cornice per comunicare ai follower la sua seconda dolce attesa. A scattare la foto dei genitori e del fratellino in arrivo è Leo, primogenito della coppia di 6 anni. “Eravamo un po’ strettini ma con tanto amore” ha scritto la modella 37enne nella didascalia dell’immagine attraverso la quale ha reso nota la gravidanza.
Leo è il primo figlio della coppia
Leo è il primo figlio di Eva Riccobono e del compagno Matteo Ceccarini. Nato a Londra a giugno del 2014, ha 6 anni e ha ereditato la bellezza della madre. Eva lo ha sempre protetto dalla curiosità dei fan, concedendo agli estranei che seguono con curiosità la sua vita qualche incursione nel suo privato solo di tanto in tanto. Il secondo figlio per la coppia arriva a diversi anni dalla nascita del primogenito. La modella, dovendo conciliare lavoro e maternità, ha atteso di potersi godere il più possibile il suo bambino prima di metterne in cantiere un altro.
L’amore con Matteo Ceccarini dura da 16 anni
La storia tra Eva Riccobono e il compagno Matteo Ceccarini, deejay, dura da 16 anni. Già padre di una figlia nata da una precedente relazione – Virginia Beatrice, 19 anni – Ceccarini è stato definito il dj delle modelle. Scoperto da Gianfranco Ferrè, ha composto musiche per Giorgio Armani, Vivienne Westwood, Christian Dior e numerosi altre star del mondo della moda. È fidanzato con Eva Riccobono dal 2004. Dieci anni dopo il primo incontro, i due hanno deciso di allargare la famiglia con il piccolo Leo. E la famiglia, stando alla foto postata sui social dalla donna sposata nel 2014, è destinata ad allargarsi ancora con un secondo arrivo. Eva non ha svelato il sesso del bambino che aspetta.
