Fabio Cannavaro su Vanity Fair: italiani ingrata gente
È il capitano della Nazionale italiana di calcio più bello di tutti i tempi e prima di partire per i Mondiali in Sudafrica è apparso in copertina, in tutto il suo splendore, su Vanity Fair.
È Fabio Cannavaro, lo scugnizzo doc che vive per il calcio e sogna di poter riportare casa la Coppa del mondo. Quattro anni fa dichiarava che quello sarebbe stato il suo ultimo Mondiale e invece:
“Dopo i trenta gli allenatori possono sempre lasciarti a casa. E comunque mi sembrava un po' scontato andarmene da vincitore. Così mi sono messo a disposizione di Donadoni, ed eccomi qua”.
Stranamente, nonostante le sue origini partenopee, non ha oggetti scaramantici ma ha molti tatuaggi e in caso di vittoria spera di poterne fare un altro. Subito dopo aver alzato la coppa al cielo di berlino si è fatto scrivere sul corpo la frase: ‘Non abbiate paura di avere coraggio'.
L'orgoglio di essere italiano lo mostra con fierezza, ma ammette:
“L'Italia è un Paese strano. Siamo campioni del mondo in carica e non siamo mai riusciti a gioire davvero di questa vittoria. Io ho vissuto tre anni a Madrid e ho sentito l'orgoglio degli spagnoli per la vittoria degli Europei del 2008. Mai sentito critiche: solo orgoglio e supporto. Ma la sfiducia sta avendo anche un effetto positivo: il gruppo si unisce, viene la voglia di rivalsa”.
Speriamo che funzioni anche questa volta, intanto sa già cosa farà nella prossima stagione calcistica, giocherà in Dubai:
“Sono molto felice di questa nuova opportunità. Ho già vissuto all'estero, in Spagna, e so quanto questi tipi di esperienze possano essere importanti, soprattutto da un punto di vista umano, per la mia famiglia, i miei figli. Là hanno imparato una nuova lingua, hanno fatto amicizie, conosciuto una cultura diversa. E adesso questa esperienza in un mondo così diverso ci arricchirà tutti ancora un po'”.
Capitano, mio capitano, se per scaramanzia Vanity Fair l'ha pubblicato in copertina come giugno 2006, potremmo avere ottimi risultati anche questa volta. In bocca l lupo!
Ilaria Aurino
