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Fabio Rovazzi: “Cerco una donna con cui vivere, le storie di una sera non fanno per me”

Fabio Rovazzi, autore del tormentone “Andiamo a comandare”, svela di essere alla ricerca della donna giusta: “Non voglio una storia di una sera”.
A cura di Stefania Rocco
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Intervistato da “Vanity Fair”, Fabio Rovazzi mostra cosa significhi essere un rapper atipico. Autore del tormentone estivo “Andiamo a comandare”, l’artista nega di voler sfruttare la popolarità improvvisamente acquisita per fare colpo sulle donne. Il suo desiderio sarebbe quello di trovare una fidanzata che sia per sempre:

L’acchiappo non mi interessa proprio, le storie di una sera non fanno per me. Se trovo una ragazza voglio vivere con lei, raccattare così è troppo facile e anche un po' squallido. Spero di conoscere qualcuno che non sappia nemmeno chi sono. Perché, diciamo la verità, Andiamo a comandare non è un gran biglietto da visita.

Nega anche di essere diventato improvvisamente ricco:

Per me davvero non è cambiato niente rispetto a prima. Non ho nemmeno guadagnato così tanti soldi come si può pensare. La gente pensa che io sia ricco, ma non è vero. L’elicottero che uso nel video me l’ha prestato un mio fan di Facebook, che mi ha scritto: “Se una volta ti serve un elicottero…”.

Rovazzi: “Non mi drogo, mi fa schifo”

Rovazzi, autore di “Andiamo a comandare”, è uno dei cantanti più ascoltati dell’estate. La sua canzone è diventa un tormentone, grazie anche alla partecipazione di Fedez e J-Ax. È proprio insieme al primo che Fabio andrà in vacanza quest’estate:

Dormirò sempre, sono così stanco. E qualche volta faremo serata (…) Io sono amico di Federico, non di Fedez: insieme cerchiamo di fare una vita normale, cosa per lui quasi impossibile perché tutti lo riconoscono. Ma questa settimana siamo andati un pomeriggio al bowling, non c'era nessuno, è stato bello.

E a proposito della sua canzone più famosa e del messaggio che  con essa intendeva dare a chi lo ascolta aggiunge:

Non intendevo fare una canzone educativa o paracula, volevo solo raccontare l'esatto contrario della vita da rapper. Poi che sia stata riletta come canzone positiva mi fa piacere (…) Non sono astemio, ma è vero che bevo poco. La droga non mi interessa per niente: quando, come me, passi tante serate nei locali, poi tutta quella roba lì ti fa anche schifo. Non mi faccio nemmeno le canne, per capire perché basta guardarmi: non ho il fisico.

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