Fabrizio Corona accusato di ricettazione: sono un nullatenente
"Faccio l'imprenditore in tutti i settori, sono una macchina da soldi, ma sono nullatenente" così si è definito Fabrizio Corona nel corso del processo in cui lo si accusa di ricettazione di un assegno di 10.000 euro. Furioso e scandalizzato per il trentesimo procedimento a suo carico, Corona ha raccontato la sua versione dei fatti specificando che al momento del fattaccio era "uscito da 10 giorni dagli arresti domiciliari, dopo altri 150 di carcere e quindi mica tanto a posto con la testa".
"Dopo la serata, ho preso l'assegno da un collaboratore, non l'ho guardato e l'ho messo in tasca" ha dichiarato Fabrizio "Poi sono andato a ubriacarmi e, siccome avevo litigato con mia moglie, mi sono fatto una serata con una donna. La mattina mi sono svegliato, mi sono accorto di aver perso assegno e passaporto e quindi ho chiamato non il titolare dell'agenzia, ma il responsabile di zona che mi ha detto che ci avrebbe pensato lui ad avvertire il proprietario della discoteca. Questo, gentilissimo, ha detto che avrebbe fatto una denuncia. Poco dopo però mi hanno chiamato i carabinieri di un paese che non ricordo. Avevano il mio passaporto e il mio assegno. Il proprietario del locale ha detto che tanto non aveva ancora fatto denuncia, e invece si è dimostrato un delinquente: ha fatto il furbo perché la serata era andata male".
Sembra che Corona non riesca a fare a meno delle aule di tribunale… Recente per esempio la disputa che ha subito un rinvio a gidizio tra Corona e Simona Ventura. La prossima udienza è fissata per il 20 settembre.
Simona Redana