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Facchinetti: “Per Mia sono un mito perché canto la sigla di Tutti pazzi per Re Julien”

Francesco Facchinetti è la voce della sigla di “Tutti pazzi per re Julien”. Questa nuova avventura televisiva ha generato grande entusiasmo nella figlia Mia, che adora quel cartone animato. Per lei, il suo papà è un mito.
A cura di D.S.
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Francesco Facchinetti, alcuni giorni fa, ha annunciato il terzo figlio in arrivo. Intervistato dal settimanale Top, ha parlato del suo lavoro e della nuova avventura che lo vede protagonista. Lui, infatti, canta la sigla della nuova serie Tutti pazzi per re Julien, il personaggio protagonista di Madagascar. Ha spiegato di essere legato a quel cartone, anche in maniere affettiva:

“Uno dei cartoni cui io e mia figlia siamo più legati è Madagascar. Mia ha cominciato a vederlo quando era molto piccola e ha iniziato a parlare anche grazie a questa favola. E, ovviamente, il mio personaggio preferito è Re Julien, che è folle quasi quanto me. Quando mi hanno detto che avrei dovuto introdurre con delle clip divertenti gli episodi della serie Tutti pazzi per Re Julien e cantarne la sigla italiana, ero al settimo cielo. Una serie di coincidenze stanno rendendo questa esperienza davvero indimenticabile. Mia è felicissima. Per lei ‘esisto’ a livello televisivo solo grazie a questi meravigliosi progetti, a lei così vicini. E un po’ quello che mi è successo anni fa con mia nonna quando ho avuto la fortuna e l’onore di presentare Striscia la notizia. Solo allora si è il accorta di che cosa facessi. Ora, agli occhi di mia figlia, sono mitico proprio perché faccio un cartone".

Ha descritto, poi, quale è stato il suo rapporto con i cartoni animati nell'arco della sua vita:

"Io sono cresciuto con i cartoni animati, così come tanti della mia generazione. Poi, quando diventi più grande, un po’ meno scanzonato e un po’ meno leggero, i cartoni li lasci per strada. Finché diventi genitore. In quel momento allora tornano a occupare una parte fondamentale della tua vita. Cambia ovviamente la modalità di fruizione: e ti ritrovi a vedere lo stesso cartone animato per ore, giorni. Persino per anni. Oltre ogni limite! Non vedevo l’ora di diventare genitore non solo per le immense gioie che questo stato di grazia ti regala, ma anche per poter vedere i cartoni animati a raffica senza essere scambiato per pazzo!“.

Inutile dire che il personaggio che ama di più è Capitan Uncino:

“Tutta la vita Capitan Uncino! L’ho trovato sempre molto più simpatico di Peter Pan. Eccezion fatta per la versione cinematografica in cui Peter Pan viene interpretato da un superlativo Robin Williams. In generale, è più divertente Capitan Uncino che, come me, può essere compreso solo se lo conosci bene e non ti fermi in superficie".

Infine, ha spiegato di non aver trascorso la sua infanzia davanti alla tv:

"Ho vissuto tanta vita vera: l’oratorio, il muretto, il campetto, le scampagnate con lo scooter, la gelateria, il cinema. Ho la fortuna di abitare in campagna e per me è normale che i bambini vivano la natura, giochino e si divertano in giardino. Ho abitato in grandi città, da Roma a Londra, da New York a Tokio, ma non cambierei Mariano Comense con nessuno di questi posti. Perché, quando saranno adolescenti, i miei figli potranno andare in giro con gli amici e io sarò tranquillo".

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