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Fernanda Lessa ricorda il figlio morto, visse solo pochi giorni: “Auguri mio angioletto”

La ex concorrente del Grande Fratello Vip ricorda con affetto il compleanno del figlio Joaquim, morto quando era ancora in fasce. Il bimbo visse soltanto per poche settimane, a causa di una malattia congenita al cuore che la stessa Lessa, senza saperlo, gli aveva trasmesso: “Sei nel cuore della mamma e nel cielo a guardarmi le spalle”.
A cura di Valeria Morini
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Impossibile dimenticare il dolore per la perdita di un figlio. Lo sa bene Fernanda Lessa, che sul suo profilo Instagram ha ricordato il terribile lutto subito due decenni fa, quando dovette affrontare la morte del piccolo Joaquim. Primo figlio della showgirl recente concorrente al Grande Fratello Vip, morì dopo poche settimane, a causa di una malattia congenita.

Il ricordo di Fernanda Lessa

La Lessa ha ricordato il figlio nel giorno del suo compleanno: "Auguri mio angioletto Joaquim per i suoi 19 anni nel cuore della mamma e nel cielo a guardarmi le spalle. 7-05-2000/21-05-2000". La didascalia accompagna una foto che mostra Fernanda quando era incinta, bellissima e con il pancione ben evidente. Uno strazio mai superato, anche per le circostanze davvero drammatiche in cui Joaquim ha perso la vita. La Lessa è poi diventata mamma di altre due figlie, Lua Clara e Ira Marie, nate rispettivamente nel 2007 e nel 2008 e frutto della relazione con Boosta. Attualmente, la star brasiliana è sposata con Luca Zocchi.

Come morì il figlio Joaquim

Quando era all'ottavo mese di gravidanza. Fernanda Lessa scoprì che il feto era affetto da una malformazione cardiaca. Poco dopo la nascita, il piccolo venne sottoposto a un'operazione ma morì dopo due settimane trascorse in terapia intensiva. Fu solo più tardi, però, che si scoprì cosa aveva causato il fatale problema di salute: il bambino era affetto da una malattia genetica che le era stata trasmessa dalla Lessa, senza saperlo. Lo ha raccontato Fernanda stessa poco prima di partecipare al GF Vip: "Sono nata con una vena in più, una patologia congenita grave. Ho provato rabbia, odiavo tutti". Ne ha parlato anche qualche mese prima, a Verissimo, "Non potrò mai dimenticare l’odore dei suoi capelli. Quando è morto l’ho ripreso e l’ho sentito come un pezzo di ghiaccio. Oggi è il mio angioletto perché mi ha salvato la vita. Non sapevo di avere anche io un difetto cardiaco, non sarei arrivata a trent’anni".

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