Figli di Michael Jackson alle Hawaii per l’anniversario della morte, le foto
Esattamente un anno fa, il 25 Giugno del 2009, moriva Michael Jackson e, mentre il resto del mondo si sta preparando per rendere omaggio al Re del Pop, i figli dell’artista, dopo il video inedito, sono stati fotografati alle Hawaii lontani dal riflettori, o almeno era quello che si sperava.
Nonostante il profondo dolore i piccoli di casa Jackson, Prince e Blanket, sono apparsi lievemente rilassati tra le onde dell’Oceano Pacifico, mentre la giovane Paris non è riuscita a dissimulare la tristezza in vista dell’anniversario della morte di Michael Jackson.
I bambini hanno, quindi,trascorso il giorno precedente l’evento con la nonna Katherine sull’isola tropicale e in molti, già, pensano che siano in viaggio per la triste ricorrenza, che sta mobilitando milioni di fans in tutto il mondo.
L’evento sarà caratterizzato dall’inaugurazione di un monumento dedicato all’indimenticabile Peter Pan della musica e verrà concluso con una fiaccolata sulle note di We are the World.
Intanto molti fans non hanno apprezzato il divieto assoluto di recarsi sulla tomba di Michael Jackson. Infatti le autorità hanno negato la presenza di palloncini, candele, videocamere, radio, incenso e colombe non permettendo, quindi, ai sostenitori del re del pop di avvicinarsi troppo al mausoleo, ultima dimora del cantante. I fiori, invece, potranno essere lasciati in prossimità della tomba e non sono stati imposti limiti sul numero di fans che intendono partecipare all’iniziativa.
“Michael mi ha detto più volte che sentiva che la gente lo voleva lontano, lo voleva morto”, con queste parole la madre del cantante ha commentato durante un’intervista rilasciata alla NBC lo stato d’animo di suo figlio prima del decesso per arresto cardiaco.
Per molti fans, però, Michael Jackson è vivo e continuerà ad esserlo fino a quando la sua musica continuerà ad aleggiare celestiale per riempire il vuoto che la sua morte ha lasciato nel cuore di tutti i suoi sostenitori.
Foto: Daily Mail
Alessia Mancini