Fiorello sul GF Vip: “Omofobia e sessismo? Gli autori ci sperano. Non ci andrei mai”
C’è un nome noto che mai parteciperebbe a un reality come il “Grande Fratello Vip”. È Fiorello, che chiude la porta alla possibilità di tornare in tv in un ruolo che non gli sia perfettamente congeniale. Dopo aver rifiutato proposte racchissime abbinate a trasmissioni tv che lo avrebbero valorizzato per il genio artistico che possiede, perché mai lo showman dovrebbe auspicarsi un ritorno in tv proprio attraverso un reality? Si tratta di un’eventualità che nemmeno prende in considerazione tanto che, durante la presentazione di “Edicola Fiore”, nega con fermezza di averci mai pensato: “Il GF Vip? Non lo farei mai, neanche sotto tortura”.
Il conduttore giustifica però quanto accaduto quest’anno e al comportamento di Clemente Russo trova una spiegazione: “Una persona reclusa si incattivisce e può tirare fuori il peggio”. Del resto, il format prevedrebbe proprio che scattino certi meccanismi:
Omofobia? Sessismo? Sinceramente non mi scandalizzo. Il format prevede che nascano liti, cose forti… Gli autori sperano in cose anche politicamente scorrette. Se non accadesse nulla di tutto ciò il Gf chiuderebbe.
L’espulsione di Clemente Russo
Ha fatto le spese dell’indignazione generale Clemente Russo, pugile squalificato nel corso della terza puntata del GF Vip dopo gli insulti a Simona Ventura. Lo sportivo, dopo aver ricordato l’accaduto, si è scusato con la diretta interessata e, attraverso una lettera aperta, con tutti quelli che si erano sentito in qualche modo offesi dalle sue parole. L’ex moglie di Bettarini avrebbe deciso di querelarlo dopo aver ascoltato le dure parole a lei rivolte, pur non pubblicizzando in alcun modo la sua decisione.
Russo, squalificato per atteggiamento scorretto, non ha potuto godere dell’attenzione normalmente riservata agli eliminati del reality. A oggi non ha ancora partecipato ad alcuna trasmissione televisiva, anche perché impegnato a chiarire la sua posizione ai livelli più alti, quelli che potrebbero condizionare la sua carriera di sportivo e agente della polizia.
