Flavio Briatore condannato, la replica: “Vogliono colpire uno stile di vita”
Dopo la notizia della condanna di Flavio Briatore per evasione fiscale, non si è fatta attendere la replica. Il tribunale penale di Genova ha stabilito una pena di un anno e undici mesi con la condizionale per l'accusa di reati fiscali legati al noleggo del maxi yacht Force Blue, un'imbarcazione charter che in realtà sarebbe stata usata come imbarcazione da diporto. L'imbarcazione è di proprietà della società Autumn Sailing Limited, sequestrato dalla GdF nel maggio 2010 al largo di La Spezia. Al momento del sequestro, a bordo c'era la moglie di Flavio Briatore, Elisabetta Gregoraci ed il figlio della coppia, Nathan Falco, oltre ad una ventina di membri dell'equipaggio. Ciononostante, Briatore ed i suoi legali hanno sempre cercato di dimostrare che quella imbarcazione fosse charter e non privata.
Amaro è il commento di Flavio Briatore, che ha scelto le pagine del settimanale "Chi" per replicare alla sentenza:
Non leggo i commenti dei giornali sulla sentenza che mi condanna a un anno e undici mesi per reati fiscali. Non mi interessa. Carta straccia. Il mio yacht, "il Force Blu” ancora oggi continua a fare attività di charter, come ho sempre sostenuto, e poi mi condannano. I giornali e i giornalisti italiani sono bravi a fare titoloni quando c'è da sparare. Ma faremo appello. Questa storia non sta in piedi.
Flavio Briatore ed Elisabetta Gregoraci hanno sempre cercato di evitare qualsiasi commento circa le questioni legali, intanto proprio i difensori dell'imprenditore hanno già presentato appello contro la sentenza, indicando che la condizione di Briatore è chiaramente d'innocenza dato che il Force Blue, seppur sotto sequestro, continua a fare da charter. L'impressione, stando alle dichiarazioni dei legali di Flavio Briatore, è che colpendo lui, si vuole colpire uno stile di vita:
Processano e condannano Briatore perché vogliono colpire uno stile di vita.
