Francesco Chiofalo copre le labbra gonfie: “Non mi sento a mio agio, continue le minacce di morte”
Non è un bel momento per Francesco Chiofalo, ex protagonista di Temptation Island, che nelle ultime ore è corso in ospedale a causa di quella che sembrerebbe essere a tutti gli effetti una reazione allergica. È stato lui stesso a raccontare l’accaduto sui social, pubblicando una serie di video in cui mostra ai suoi followers le labbra gonfie e turgide. Chiofalo ha mostrato anche la sua agitazione, condividendola con i fan, seriamente preoccupati dall'ennesimo episodio di allarme: “Guardate cosa mi è successo alle labbra. Guardate le mie labbra. Sto andando al pronto soccorso. Non so cosa mi sia successo. Mi sono gonfiato tutto. Sono pieno di macchie. Le labbra mi si sono gonfiate all’improvviso. Sto correndo al pronto soccorso. Sono molto preoccupato”.
La denuncia di cyberbullismo ai suoi danni
Lacrime e agitazioni che si sommano, nel corso di un anno burrascoso, dopo la terribile notizia del tumore al cervello del 2018 e quella della relazione finita, poi ripresa, con la nuova fidanzata, Antonella Fiordelisi. E con la sua ex fidanzata Selvaggia Roma, convinta che Francesco Chiofalo ci avesse marciato su quell'angioma benigno, si è schierata nel tempo una folta schiera di haters, che al virgulto romano non ha perdonato molte cose. Ed è a loro che ha rivolto delle parole molto dure dopo l'ennesima corsa in ospedale, coprendosi le labbra con un fazzoletto, per denunciare un attacco continuo che ha tutte le fattezze, a suo dire, di un ‘cyberbullismo becero‘:
Scusate se mi copro il volto ma oggi non mi sento a mio agio con me stesso. Ormai mi rendo conto di essere vittima di un cyberbullismo di massa, becero, dove vengo insultato sotto ogni punto di vista: economico, fisico, intellettuale, personale. Ricevo costantemente minacce di morte, tutti i giorni, come se avessi fatto qualcosa a qualcuno o come se avessi fatto chissà che cosa di grave. E la cosa più bella è che non mi posso neanche azzardare a rispondere a nessuno perché se poco poco rispondo a qualcuno, divento io il mostro e gli altri sono le vittime. Vengo messo alla gogna e a pomodori in faccia tutti i giorni e non posso fare niente. Devo rimanere inerme a subire. E tutto questo perché? Perché con voi sono vero. Utilizzo il mio Instagram per raccontare la mia vita al 100% senza filtri. Se sono felice, ve ne rendo partecipi. Se sono triste e preoccupato, idem.
La differenza con gli altri influencer di Instagram
Poi Chiofalo spiega perché si sente diverso dagli altri influencer, che, a suo parere, non si mostrano per quello che sono, bensì ostentano solo una vita dorata fittizia e disumana:
Gli altri influencer invece raccontano una vita che non esiste, una vita perfetta fatta di belle macchine e bei vestiti, dove loro sono sempre perfetti. Una perfezione così lontana dall’essere umano che è quasi incredibile, ma viene elogiato questo qui sui social. Le persone vere come me, che non hanno paura di emozionarsi, di far trasparire quello che sentono, vengono distrutte, massacrate. Sinceramente, non mi sento più tanto bene. Sto molto giù. Non riesco a capire tutto questo accanimento contro di me, solamente perché non ho paura di farmi vedere come un essere umano normale. Solamente perché sono umile e perché quando sono triste piango, quando sto male sono preoccupato, quando sono felice rido. Solamente perché non mi sforzo di farmi vedere come un perfettino del cazzo, come invece fanno gli altri influencer, che sono più falsi della banconota da 4 euro.
La mancata autostima di Francesco Chiofalo
La chiusura della serie di stories di Francesco Chiofalo su Instagram non porta a una miglioria del suo umore e delle sue condizioni, anzi, inasprisce il contenuto già di per sé avvilente, ponendo l'accento su una mancata autostima che lo torturerebbe da tempo:
Io non ho paura di farmi vedere imperfetto, con le mie insicurezze e paure, e vengo massacrato solo perché non mi sforzo di essere un altro più perfetto. Sarà che io non mi sono mai sentito nessuno, mi sono sempre sentito l’ultimo degli ultimi.