Gabriel Garko pubblica la prima foto col compagno Matia Emme
Gabriel Garko condivide sui social la prima foto assieme al compagno Matia Emme. L'attore, infatti, che qualche settimana fa aveva parlato di questa nuova relazione ha riportato su Instagram una foto che lo vede a casa assieme al compagno: i due, come dice la didascalia che accompagna l'immagine, sono a casa stesi sul divano. Per Gabriel Garko questa è la prima foto pubblica, volontariamente pubblicata, che lo immortala assieme al compagno di cui, qualche settimana fa, parlò a Silvia Toffanin a Verissimo e le cui foto insieme erano state pubblicate dal settimanale Nuovo. Foto che l'attore non aveva voluto commentare.
Con le immagini ferme al tre ottobre, quindi, sono le storie quelle che Garko usa per rapportarsi al suo pubblico. E l'ultimo post dell'attore è dello scorso 3 ottobre, quando Garko partecipò a Verissimo, dove confessò alla conduttrice Silvia Toffanin di essere innamorato e di sperare anche di diventare padre. Garko, infatti, disse di non essere single: "Ho una storia da poco, ma è iniziata molto bene sia dal punto di vista caratteriale che intellettuale" ma preferì, in quell'occasione, non svelare l'identità del compagno, specificando, però, che non era una persona che apparteneva al mondo dello Spettacolo.
Garko, infatti, smentì le voci sulla professione di Emme: "Lui ha 36 anni, non c’entra nulla con la mia professione e non fai il modello come qualcuno ha scritto" chiarì, spiegando che sperava che la relazione durasse a lungo. Lo scorso anno, in occasione della sua partecipazione al Grande Fratello Vip, Garko fece coming out, anche per liberare Rosalinda Cannavò, che fino a quel momento era stata indicata come sua fidanzata. A Verissimo, l'attore dichiarò anche di voler diventare padre, pur conoscendone le difficoltà legislative: "Da single non posso adottare per la legge italiana e anche se dovessi trovare un eventuale compagno con cui formare una famiglia non posso farlo ugualmente. L’unica possibilità sarebbe la maternità surrogata, ma anche quello in Italia non si può fare"