Gabriel Garko svela: “Ho problemi alla tiroide. Ecco la dura, crudele verità”
Nei giorni scorsi, Gabriel Garko è stato sommerso da frecciatine al vetriolo, dopo un'intervista rilasciata al programma "L'Arena". L'attore è stato preso di mira perché il suo viso è apparso un po' gonfio. Ieri, si è difeso in un breve video mandato in onda sempre nel programma di Massimo Giletti, dove ha mostrato la "sua vera faccia".
In queste ore, il protagonista de "L'onore e il rispetto" ha fatto chiarezza sui motivi che portano il suo viso a gonfiarsi. In un articolo pubblicato su "Tv, Sorrisi e Canzoni", ha spiegato di avere alcuni problemi di salute, scoperti dopo un viaggio in aereo, nel corso del quale ha avuto difficoltà a respirare. Ha consultato subito un medico:
«“Lei ha un problema di salute”, dice il medico. E non è la battuta di una fiction. È la dura, crudele verità. Ti danno la cura assicurandoti che non ci sono controindicazioni e invece, all’improvviso, la faccia ti si gonfia come un pallone e magari sei sul set. L’operatore comincia a dirti che sei un disastro, che sembri Garko con il mal di denti. Cambi medico, cambi terapia e intanto ti dicono che hai problemi alla tiroide… Bisognerà riequilibrare i valori ma nel frattempo sembro una fisarmonica: gonfio – sgonfio – gonfio. E la giostra continua a girare, mica puoi scendere: ci sono gli impegni da portare avanti, i contratti da rispettare, la gente che lavora per te da retribuire. Non sarà un “problemino” di salute a frenarmi. Io sono quello che ha appiccicato addosso un nome da vincente. Coraggio! Sabato prima della trasmissione tiro un sospiro di sollievo: sgonfio! Ma la domenica mattina mi sveglio e sono un po’ gonfio. Chiamo il dottore, gli spiego che con la faccia ci lavoro e che tra poche ore sarò in televisione. Lui mi consiglia di non andare in onda. Basterà cambiare cura. Ma io non posso dare buca a Giletti…».
"Ringrazio i professionisti dell'odio che mi hanno attaccato, ora riconosco i finti amici"
Gabriel Garko, ha concluso parlando di quanti lo hanno attaccato per il suo aspetto:
«Faccio questo lavoro da molti anni eppure sono rimasto senza parole davanti a tanto furore mediatico. Davanti alla gioia maligna di tanti giornalisti che hanno pubblicato immagini e titolato articoli senza verificare, senza interpellarmi. I miei avvocati insistono per una causa perché questa volta hanno picchiato duro: facciano loro. Ma io devo anche ringraziarli questi professionisti dell’odio perché mi hanno svegliato, mi hanno fatto vedere un altro squarcio di realtà: ho stanato i finti amici e ho scoperto quelli veri».