Gattuso dopo Italia-Slovacchia: siamo dei caproni, il video
Rino Gattuso, intervistato dalla Rai subito dopo la sconfitta dell'Italia contro la Slovacchia ai Mondiali 2010, è stato molto duro e critico verso se stesso e verso la propria squadra. Niente occhi lucidi per lui, ma una voce strozzata e uno sguardo sempre basso, sfuggente, sintomo di pura e semplice vergogna.
"C'è la consapevolezza di aver fatto una figuraccia. Quattro anni fa tutti quanti ci dicevano che eravamo degli eroi, l'abbiamo accettato, e adesso accettiamo anche il fatto che siamo dei caproni e che abbiamo fatto una figuraccia. L'abbiamo fatta grossa" ammette il rossonero.
"In questo momento il nostro calcio ha toccato il fondo e dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. Penso che tutti i miei compagni si assumono le loro responsabilità" continua Gennarino, che comincia già a guardare al futuro, anche se non lo riguarderà direttamente. "Spero che il nuovo allenatore farà un bel gruppo e metterà in campo una squadra competitiva".
"E' la mia ultima partita con la maglia azzurra e penso che più brutta di questa non la potevo immaginare. Si cala il sipario e si guarda avanti" ammette Gattuso, che manda un messaggio agli italiani "Capisco che c'è tanta amarezza, che sono arrabbiati con noi, ma si accetta tutto. Anch'io, al posto loro, da italiano, ero molto molto incazzato e amareggiato".
E meno male che secondo Umberto Bossi Italia-Slovacchia era una partita venduta…
Simona Redana