Gegia prende a sberle il suo toy boy in un bar: “Mi perseguita, è un incubo”
Le ultime notizie che la riguardavano, vedevano Gegia tra le braccia del suo toy boy Michele. 56 anni lei e 25 lui. La loro relazione si è ormai conclusa, ma a quanto sostiene l'attrice, lui non vorrebbe saperne di dimenticarla. I fotografi del settimanale "Nuovo", l'hanno ripresa mentre era al bar con Carlo Pironi. Tra i due, ad un certo punto, è scattato un tenero bacio. In quel momento, però, è entrato nel bar Michele. Gegia ha spiegato:
“Fate attenzione ai toy boy: il mio è diventato un incubo! È un bravo ragazzo, ma è molto sensibile, ed è ancora innamorato di me! Io no e in questo periodo sono un po’ birichina. Ho avuto amori in cui credevo e quando sono finiti mi sono detta: ‘O muoio o rinasco dalle mie ceneri’. Ho deciso di rinascere, ma adesso non ce n’è più per nessuno, non mi importa più di nessun uomo e non vado a letto con nessuno: quando non amo, non mi concedo".
Ed è proprio su questo punto che sarebbero nati i dissapori con Michele. Il giovane ha dichiarato di avere avuto rapporti sessuali con lei:
”Lui continua a dire che abbiamo fatto sesso, ma lo fa per punirmi. Lui ha 25 anni, io 56, anche se modestamente sono una gran bella ragazza. Michele si era fatto strane idee sul mio conto, invece a me non interessa di lui! Oggi la mia priorità sono i miei genitori, che sono anziani e hanno bisogno di cure, ma non posso fare solo casa-lavoro e poi lavoro-casa! Sotto casa mia c’è un bar dove incontro i miei amici e qualche giorno fa ero lì con Carlo, un bravissimo musicista".
Quindi ha raccontato cosa è accaduto quel pomeriggio:
"È successo che Michele era venuto a casa mia e mia madre gli ha detto che ero al bar. Mentre stavamo parlando e mi proponeva di fare delle serate insieme, Carlo si è buttato su di me e mi ha dato un bacetto. Proprio in quel momento è entrato Michele, che era sconvolto. Ha cominciato a dire parolacce, era fuori di sé e parlava napoletano stretto. Mi ha detto che non sono una persona perbene e mi ha insultato, allora io gli ho dato uno schiaffo: se l’è meritato! Si è fissato e mi perseguita. Inoltre, l’ho chiamato ‘ragazzino’ e perciò si è innervosito. Chissà se ha capito che la deve smettere…Dal canto mio, vi assicuro che ho tanti altri bei ragazzi che mi fanno la corte".