Georgette Polizzi parla della sclerosi multipla: “La mia più grande paura è perdere l’uso delle mani”
Georgette Polizzi si è raccontata ai microfoni di ‘Non succederà più', il programma in onda su Radio Radio, condotto da Giada Di Miceli. La stylist ha parlato dell'importante battaglia che sta conducendo contro la sclerosi multipla. La giovane – affrontando la malattia con il sorriso e con tanto coraggio – sta diventando un modello per le persone che condividono la sua stessa lotta.
La scoperta della malattia
Georgette Polizzi è tornata con la mente al giorno in cui la sclerosi multipla si è manifestata, cambiando completamente la sua vita. È andata a letto che stava bene, ma quando si è svegliata aveva perso la sensibilità del busto. Alcuni giorni dopo, la diagnosi: "Io sono andata a letto che ero normalissima. Mi sono svegliata e avevo perso completamente la sensibilità del busto. Io non sentivo più niente. Pensavo fosse stress o un concatenarsi di cose. Dopo due giorni sono andata in pronto soccorso e purtroppo nel giro di qualche ora non camminavo più. Mi sono paralizzata completamente. La sclerosi in genere agisce in modo diverso, può colpire ad esempio un occhio, un braccio…io sono stata colpita tutta. Mi ha preso tutto il corpo".
Convivere con la sclerosi multipla
Georgette Polizzi, poi, ha raccontato com'è la sua giornata tipo. È come se conducesse un'esistenza doppia, da una parte c'è la sua vita creativa, dall'altra la sua lotta con la malattia: va in ospedale, si sottopone alla fisioterapia e poi si reca nel suo laboratorio e si concentra sul suo lavoro. Intanto, si gusta i piccoli miglioramenti:
"I medici dicevano che ci sarebbero voluti almeno sei mesi per tornare a camminare e invece io sono riuscita a farlo in 11 giorni, ci ho messo tutta me stessa. Oggi cammino. Fino a qualche giorno fa avevo un limite, nel senso che dopo le dieci di sera cominciavo a non camminare più. Da due giorni a questa parte cammino. Muovo bene anche le braccia. Sono felice anche perché poteva andarmi peggio".
Georgette Polizzi, poi, ha confidato la sua paura più grande. La stylist teme di perdere l'uso delle mani: "La mia paura più grande è la perdita di sensibilità delle mani completa. Io ad oggi non sento niente con il palmo delle mani, ho paura di perdere il controllo perché le mani sono il mio lavoro. Sembra paradossale ma preferirei perdere le gambe, ma le mani no. La mia pittura e il mio lavoro sono ciò che mi ha salvato da questa malattia. I dottori mi davano i permessi in ospedale per andare nel mio Lab a dipingere perché hanno capito che era terapeutico".
L'immenso amore di Davide Tresse, il matrimonio è all'orizzonte
La malattia l'ha fatta innamorare ancora di più del fidanzato Davide Tresse. L'uomo si è dimostrato un compagno fidato in questa battaglia. Con il sorriso le ha prestato l'aiuto di cui aveva bisogno, facendo tacere anche la vergogna che la Polizzi provava nel vedersi inerme. Non resta che pianificare la data del matrimonio. Davide Tresse, infatti, le ha chiesto di sposarlo:
"Io dopo la mia malattia penso di essermi innamorata di nuovo del mio fidanzato, per la terza volta mi sono innamorata follemente lui. Lui ha avuto un controllo della situazione pazzesco, mi è stato vicino, mi ha aiutato e parliamo anche di cose che magari nessun uomo farebbe. Spingere una carrozzina, lavare la propria donna. Vederlo con il sorriso portarmi in bagno, lavarmi, aiutarmi è stata una cosa che mi ha riempito il cuore. Lui lo faceva col sorriso, mi diceva: ‘Non ti preoccupare, non c'è problema'. Io mi vergognavo tantissimo, lui è stato pazzesco. Mi vengono i brividi se ci ripenso. Ha fatto tanto e alla fine mi ha anche chiesto di sposarlo. Lui era restio al matrimonio. Ha detto che in questo mese gli ho dimostrato di essere una combattente, una guerriera e così ha cambiato idea sul matrimonio. Comunque sì, ci sposiamo. Stiamo decidendo la data".