Gerry Scotti: “Ero grave per il Covid, ma dovevo guarire per vedere nascere mia nipote”
Conduttore, papà e da poco nonno. Volto amato della televisione italiana, ma anche vignaiolo, amante del cibo e innamorato della sua nipotina. Gerry Scotti, 65 anni, si racconta a 360 gradi in un'intervista al settimanale Oggi, dalla carriera ai progetti futuri, fino ai difficili giorni in cui è stato ricoverato per Covid: "Il pensiero di mia nipote Virginia mi ha aiutato".
Gerry Scotti: "Il pensiero di mia nipote mi ha aiutato"
Lo scorso novembre, Gerry Scotti è stato ricoverato per Covid in un ospedale di Milano. Ha passato quasi dieci giorni nell'anticamera della terapia intensiva e le sue condizioni erano piuttosto gravi. A salvarlo in quei difficili giorni è stato il pensiero della sua prima nipotina,Virginia, figlia di Edoardo Scotti e della moglie Ginevra Piola, che all'epoca stava per nascere: "Quando sono stato ricoverato per il Covid ed ero grave, il pensiero di mia nipote Virginia mi ha aiutato. Mi sono detto: devo guarire perché tra un mese nasce mia nipote ed io ci voglio essere".
Gerry Scotti, nonno e produttore di vino
Lontano dalla televisione (dove attualmente conduce Caduta libera su Canale 5), Gerry Scotti coltiva l'interesse per il mondo delle cantine. Nato nelle campagne pavesi, ha deciso di riprendere una vecchia passione di famiglia e di cimentarsi nella produzione di vino, svelando a Oggi che dedicherà una delle sue bottiglie alla nipotina. Il noto conduttore tv racconta poi che l'unico programma culinario a cui vorrebbe partecipare è Dinner Club di Carlo Cracco, su Amazon Prime: "Se Carlo facesse una nuova edizione e mi invitasse parteciperei molto volentieri e se non lo facesse Carlo la farei io". In più, da quando è nata la sua nipotina Virginia lo scorso dicembre, è diventato nonno per la prima volta e si prende dolcemente cura di lei.