GF2015, le associazioni di boxe contro Alessandro: “Non è un pugile professionista”
In rete è nato un piccolo giallo su Alessandro Calabrese del "Grande Fratello 14". Stavolta non c'entra l'amore né il tanto tormentato triangolo con Lidia e Federica. A finire sotto le luci della ribalta è l'esperienza di Alessandro come pugile, messa "sotto accusa" da alcune associazioni di boxe italiane e dal sito Giudiziale.blogspot.it, blog di news dedicate a questo sport. La voce secondo cui Alessandro sarebbe un pugile professionista, diffusa dal reality e dai fan dell'inquilino, non sarebbe vera. Calabrese sarebbe infatti un semplice appassionato ma non un praticante a livello agonistico, né tantomeno avrebbe partecipato al campionato italiano dei pesi medi, come avrebbe segnalato qualche sostenitore.
Perché diffondere un'informazione diversa dalla verità? Perché i pugili fanno "audience", sostiene il sito, che porta come esempi Clemente Russo (concorrente a "La Talpa") e Patrizio Oliva (all'"Isola dei Famosi"), ma anche un caso che sembrerebbe più vicino a quello di Alessandro: quello di Jack Vanore, tronista di "Uomini e Donne" presentato come pugile professionista, ma in realtà semplice appassionato di boxe. Ecco il testo riportato dal sito specialistico:
Alessandro Calabrese, concorrente del "Grande Fratello 2015", è entrato nella casa con l'etichetta di pugile. Un'immagine supportata dal fisico tirato sotto i bicipiti tatuati. Però, fuori dagli stereotipi, non basta (e talvolta non è neppure necessario) avere un fisico scolpito per stare sul quadrato. Ciò che più conta è la dedizione ad una disciplina che richiede allenamento e sacrificio. Così, agli attenti telespettatori della popolare trasmissione Mediaset, è bastato poco per iniziare a nutrire dubbi sull'esperienza pugilistica del concorrente di Nettuno, che vanterebbe «quattordici anni di pugilato». Sin dai primi giorni della diretta, infatti, sui forum di boxe, si è cominciato a discutere del suo modo di portare i colpi durante gli allenamenti nel garage. Qualche perplessità l'ha destata anche la storia dell'esser passato «dalla categoria dei medi a quella dei massimi», con una differenza di peso che è di 16 kg nelle divisioni dilettantistiche e di 18 kg in quelle pro. (…) Tutto (…) normale, se i fans di Alessandro non avessero cominciato ad inserire nell'agiografia del gieffino anche un match valevole per il vacante titolo italiano di categoria. È a quel punto che sul web è scoppiata una divertente polemica, con gli appassionati del ring che hanno proposto l'ingresso in casa del fighter laziale Massimiliano Bucchieri, attuale detentore della cintura tricolore, il quale, secondo il format di quest'anno, potrebbe entrare nella casa di Cinecittà per una settimana "nascondendo un segreto". Alessandro riconoscerebbe il campione italiano?
Le associazioni di categoria: "Alessandro non ha mai combattuto per il titolo italiano"
Il sito segnala infine una nota stampa pubblicata dalle associazioni "Viva la Boxe" e "Vita da Pugili", che metterebbe definitivamente la parola fine sui dubbi riguardanti la presunta carriera di Calabrese:
Con riferimento alla carriera sportiva di Alessandro Calabrese, concorrente della trasmissione “Grande Fratello”, è opportuno precisare che:
L’atleta Alessandro Calabrese non ha mai combattuto per il vacante titolo italiano dei pesi medi.
L’atleta Alessandro Calabrese non risulta essere pugile agonista, non avendo mai disputato incontri nelle divisioni professionistiche (rating e graduatorie di tutti i pugili italiani sono consultabili sul sito BoxRec.com). Tanto appare dovuto per fornire all’opinione pubblica un’informazione corretta, nel rispetto di una disciplina che tutti noi, e sicuramente anche Alessandro, amiamo e seguiamo con passione.