Gigi Hadid scrive ai paparazzi e ai fan: “Vi prego, non mostrate il viso di mia figlia”
La questione sulla privacy dei minori è un eterno dilemma, quando si tratta dei figli di personaggi famosi. È giusto che i vip mostrino in continuazione i loro bambini sui propri social, come ci insegnano casi vari come quello di Leone Lucia Ferragni (semplicemente adorabile, ma senza dubbio sovraesposto)? E, quando non lo fanno, i paparazzi non dovrebbero rispettare la privacy e le scelte dei genitori? A questo proposito è interessante la riflessione innescata da Gigi Hadid mamma di una bambina di nome Khai che è nata il 20 settembre 2020, dal noto cantante Zayn Malik. La supermodella ha scritto una lettera aperta alla stampa, chiedendo riservatezza per la sua piccola.
Lo stress del circo mediatico secondo Gigi Hadid
"Man mano che la nostra bambina cresce, ci stiamo rendendo conto che non possiamo proteggerla da tutto, nel modo in cui volevamo e potevamo fare quando era più piccola", ha scritto la Hadid, "Lei adora vedere il mondo! E sebbene possa vederne molto alla fattoria, il fatto che possa anche sperimentare altri posti è una vera benedizione". La bambina, durante i più recenti viaggi della coppia a New York ama guardare le cose intorno a lei: "Non capisce perché deve girare coperta in città, o da cosa voglio proteggerla". La Hadid chiede che la piccola Khai sia libera di viaggiare "senza lo stress del circo mediatico che deriva dal fatto di avere come genitori due personaggi pubblici".
L'appello a oscurare il viso della figlia
Ora Khai ha quasi un anno e, comprensibilmente, la Hadid e Malik la portano in giro più spesso rispetto ai primi mesi di vita. La modella pubblica spesso foto della bimba su Instagram, ma non ne mostra mai il volto, una scelta che va rispettata. Per questo motivo, il messaggio si conclude con una vera e propria supplica a non esporre sua figlia sui media e a oscurarne il volto, in caso di paparazzata.
So che le leggi cambiano di Stato in Stato (negli Usa, in Italia è obbligatorio oscurare gli occhi dei minori, ndr) e credo che la condivisione delle immagini dipenda molto dall'integrità dei fotografi, delle pubblicazioni e dei fan. Scrivo per rivolgermi ai paparazzi e ai fan: sapete che non mostriamo mai il volto di nostra figlia su social. Il nostro desiderio è che possa vivere un'infanzia il più normale possibile, senza doversi preoccupare di un'immagine pubblica che non ha scelto di avere. Significherebbe tutto per noi se, mentre portiamo nostra figlia a vedere ed esplorare New York e il mondo, per favore, PER FAVORE, per favore sfocaste il suo viso dalle immagini, qualora venisse fotografata. So che è uno sforzo in più, ma come neo mamma, voglio solo il meglio per la mia bambina, come tutti i genitori… e spero che questo possa creare dibattito sull'importanza di proteggere i minori sui media, anche coloro che provengono da un famiglia pubblica. Voglio rendere un enorme grazie ai paparazzi che sono rispettosi quando chiedo loro di restare distanti mentre cammino con il passeggino, sin dal primo viaggio a New York on Khai. Lo apprezzo. Per un bambino i paparazzi possono essere disorientanti. Spero vi prendiate il tempo per leggere questa mia lettera e comprenderla.