Giorgia Palmas difende le Papi Girl: non bisogna infierire
Giorgia Palmas vince l’Isola dei Famosi 2011 e conquista la copertina di Vanity Fair. La carriera della naufraga è stata di nuovo lanciata grazie a Simona Ventura e alla sua partecipazione al reality targato mamma Rai. Dopo 2 anni di assenza dal piccolo schermo la Palmas conquista i telespettatori e torna con la conduzione di Paperissima Sprint. Ma quello che conta per Giorgia è soprattutto la sua famiglia e in particolar modo il suo angelo, la piccola Sofia: “E’ come se non fossi mai andata via. Era solo impressionata dalla mia abbronzatura”.
L’intervista procede e prende la piega che non ti aspetti. Si arriva a parlare infatti delle Papi Girl e anche sull’argomento Giorgia Palmas appare equilibrata e saggia: “Mi fa piacere essere indicata come un personaggio positivo, avere ispirato solidarietà femminile. Ma non sono certo una santa: ho bruciato anch’io tante tappe, e non mi sono limitata nel vivere. Ho fatto scelte diverse da quelle ragazze, però non mi sento di disprezzarle”.
Mentre Andrea e Giorgia sono l’esempio di un’Italia che cambia attraverso i reality, la naufraga va controcorrente, decidendo di spezzare una lancia a favore delle ragazze coinvolte nello scandalo di Ruby Rubacuori: “Sono convinta che già facciano fatica a guardarsi allo specchio: non c’è bisogno di infierire. E poi ogni storia è diversa. Può essere facile far cadere una donna che la vita ha già messo in difficoltà”.
E se Ambra Angiolini ci tiene a ribadire che Arcore non è l’unica strada per il successo, la Palmas scava più a fondo e, alla fine, conclude dicendo: “Tutte cerchiamo una soluzione ai nostri problemi, quelli veri e quelli che sono solo nella nostra testa. E non tutte abbiamo la forza di scegliere la strada della fatica. Mi sembra però che il pedaggio della scorciatoia si paghi caro, e a lungo. Forse una, dentro di sé, non se lo scorderà mai”. Come darle torto?