131 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Giovanna Cervigni ammessa al Gf12 e poi arrestata

Ammessa al reality show Grande Fratello 12, Giovanna Cervigni ha visto interrompersi il suo sogno prima che l’avventura televisiva cominciasse. La donna è stata infatti arrestata con l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
A cura di Stefania Rocco
131 CONDIVISIONI
giovanna-cervigni-gf

Cominciate le selezioni per il Grande Fratello 12, sono milioni gli aspiranti protagonisti del reality di Canale 5 ad affollare le maggiori piazze italiane al fine di accaparrarsi un posto in grado di cambiare per sempre la vita dei concorrenti che, al termine dei provini, potranno realizzare il loro sogno con il tanto agognato ingresso dalla porta rossa di Cinecittà.

Per una di quelle che avrebbe potuto farcela, però, il sogno si è interrotto prima ancora di cominciare. Si tratta della milanese Giovanna Cervigni, 41 anni, che lo scorso sabato è stata arrestata dai carabinieri con l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. La vicenda è articolata e ruota attorno a un giro di escort di lusso, gestite dalla società Mgc sas della quale la Cervigni ha la co-titolarità.

Le giovani, delle più disparate nazionalità, sarebbero state messe a disposizione per il diletto di ricchi clienti, imprenditori, manager e, addirittura, personaggi dello spettacolo e dello sport.

IL GIRO DI ESCORT: I carabinieri del nucleo investigativo di Milano seguono la vicenda già da qualche tempo. Il giro di escort sul quale stanno investigando da tempo, ruota attorno alla Milano bene, la parte ricca della città. Attraverso numerose intercettazioni telefoniche, cominciate dallo scorso ottobre, si scopre che, durante le telefonate con i clienti, la Cervigni allude alle sue ragazze definendole col termine “sbagliate”, utilizzato in gergo per far riferimento alle ragazze da lei gestite che, oltre al consueto lavoro di modelle,  si sarebbero rese disponibili per intrattenimenti di natura diversa.

Le escort, secondo l’accusa, sarebbero state gestite proprio da Giovanna, insieme ad altri due complici, impegnati soprattutto nella chiusura del cerchio, allo scopo di rendere possibili e sicuri gli incontri tra le ragazze e i loro clienti. Mentre le prostitute cinesi invadono il mercato italiano, la Cervigni e i suoi soci, pur con tariffe tutt'altro che low cost, cominciano a costruirsi un bel giro, con un fatturato di diverse migliaia di euro.

giovanna cervigni

Significativa in questo senso, una telefonata tra Giovanna e uno dei due complici, l’addetto alla reception del famoso hotel Principe di Savoia, Crescenzo M., un napoletano di 32 anni. Nel testo messo a disposizione degli investigatori si legge quanto segue. Crescenzo dice a Giovanna: “Ma quella cosa dell’altra sera possiamo farla stasera? Mi serve una cameriera in più”, in riferimento a un cliente arabo. Giovanna risponde: “Ah, ho capito. In quell’altro senso. Una mulatta ti va bene?”. Il complice: “No, non va bene. Il cliente dice di volere una bianca”. Parole che pesano durissime sui due protagonisti della telefonata poiché chiariscono, pur senza pronunciarlo ad alta voce, il motivo della questione.

L’ARRESTO: L’inchiesta messa in moto dai carabinieri va avanti fin dallo scorso ottobre e, date le aspirazioni di popolarità della donna, non ha potuto che provocare un certo clamore. Dopo la vicenda della Papi girl Valentina Costanzo, tornano ad accendersi i riflettori sul binomio tra Grande Fratello – e aspiranti volti noti della tv in generale – e criminalità, troppo spesso legata proprio al settore della prostituzione.

L’arresto di Giovanna è avvenuto lo scorso sabato pomeriggio. La donna è stata prelevata dal suo appartamento milanese con l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Diversa la sorte per i suoi due complici. Enzo F., 37 anni, ex addetto alla sicurezza dell'hotel a cinque stelle Principe di Savoia, è finito agli arresti domiciliari mentre l’altro complice, l’addetto alla reception, è tuttora ricercato perché si sarebbe trasferito all’estero per lavoro.

A disporre gli arresti, il pm Antonio Sangermano, lo stesso del processo Ruby. Con l’arresto terminano, probabilmente in maniera definitiva, i sogni di gloria della Cervigni che, adesso, dovrà difendersi dalla terribile accusa che le è stata imputata.

(Foto da Facebook)

131 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views