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Giulia Molino guarita dall’anoressia: “Pesavo circa 40 chili, controllavo la sporgenza delle ossa”

Giulia Molino, cantante finalista di Amici 2020, ricorda la lotta contro l’anoressia, la terribile malattia a causa della quale era arrivata a pesare circa 40 chili. Quasi inesistente il rapporto con il cibo, al punto da danneggiare seriamente il corpo dell’artista: “Ero sotto di circa 20 chili rispetto al mio peso forma. Controllavo le ossa per vedere se quelle del bacino sporgessero abbastanza rispetto all’addome”.
A cura di Stefania Rocco
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Nel corso di una dolorosa intervista al settimanale Chi, Giulia Molino ricorda la battaglia affrontato contro l’anoressia, un periodo spaventoso per uscire da quale la cantante finalista di Amici 2020 ha dovuto fare ricorso a tutta la sua determinazione. “Appena ti svegli la mattina, hai in testa una tabella delle calorie. Da quel momento ti sfugge tutto ma tu hai sotto controllo una sola situazione della tua vita e quindi ti senti forte” racconta al settimanale diretto da Alfonso Signorini:

Sono arrivata a pesare poco più di 40 chili, almeno 20 chili sotto il mio peso forma. Mi si era bloccato tutto, il ciclo non lo avevo più da due anni. Ho avuto problemi alle ossa, muscolari, mi stavano lasciando pure le corde vocali – perché quelli sono muscoli – e la mattina mi svegliavo afona, senza voce.

I segni sul corpo di Giulia Molino

Un dimagrimento eccessivo quello subito dalla giovane Giulia, quel cambiamento ricercato con ossessività affinché lo specchio le restituisse l’immagine che la cantante si aspettava di vedere: “Quando sei in quel buco nero ti fai mille foto e mille check: controlli le ossa. Ti guardi di profilo e vedi se l’osso del bacino sporge abbastanza rispetto all’addome, fai esercizio fisico su esercizio fisico. Poi parliamo di un fisico finto, i muscoli si vedono perché perdi l’adipe. Io ho avuto un collasso dello strato di adipe tra i muscoli e la pelle: il corpo si aggrappa a tutto pur di nutrirsi. Di anoressia si vive male e si muore".

La rinascita di Giulia Molino

Giulia è riuscita a trovare dentro di sé la forza per combattere e uscire da quella situazione che rischiava di presentarle un conto troppo alto da pagare. Dall’anoressia è guarita e lo ha fatto grazie al supporto di chi le vuole bene e alla sua determinazione: “A un certo punto ero solo stanca, stanco di non riuscire a inseguire il mio sogno: il canto. Ed ero stanca di non vivere, di stare in quel buco nero. Un giorno ho aperto gli occhi e mi sono detta: ‘L’anoressia mi rende la persona più egoista del mondo, io invece voglio portare gioia e vita con la mia voce’. La musica è la mia compagna e la mia arma. Vivo con lei. Se smetti di guardare l’abisso, l’abisso non ti guarda più”.

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