Giulia Montanarini su Uomini e Donne: i corteggiatori amano le telecamere
Il video di presentazione di Giulia Montanarini forse non è bastato per far conoscere la tronista ai telespettatori di Uomini e Donne ed ecco che il settimanale di gossip Visto ne approfitta per intervistare la soubrette in odore di matrimonio. Già perchè sembra proprio che la sorella di Claudia abbia deciso di partecipare al programma per cuori solitari alla disperata ricerca del suo principe azzurro.
Eppure non è tutto oro quello che luccica: "Partecipando a un appuntamento al buio è ovvio che i corteggiatori siano qui per le telecamere". Quindi gli uomini presenti alla corte di Maria De Filippi, per il momento, preferiscono i riflettori. Sarà il tempo a dire chi tra loro nutrirà un reale interesse nei confronti della tronista. Ma Giulia Montanarini non se ne preoccupa affatto: "Solo dopo le prime puntate riuscirò a scoprire chi è sincero. Per ora non me ne preoccupo. Anzi, sono preoccupata delle mie reazioni: non so recitare e se qualcuno non mi piace davvero divento subito rossa".
Intanto è certo che Giulia Montanarini cerca un marito a Uomini e Donne. Sull'argomento la tronista ha le idee chiare e sembra già aver inquadrato le caratteristiche del suo uomo ideale: "Cerco la semplicità e l'onestà, una grande capacità di dialogo e, ovviamente, la passione. Al mio fianco vorrei un uomo vecchio stampo, romantico e generoso di sentimenti". Attenzione però perchè la soubrette non perdona determinati difetti!
"I calzini bianchi corti. Poi odio gli uomini con le sopracciglia depilate: con me non hanno speranze". Tutto chiaro? Sarà forse per le sue pretese che i corteggiatori preferescono Teresanna a Giulia. Ma il trono è solo all'inizio! Le ultime parole della soubrette sono per la sua collega. Giulia mette a tacere il chiacchiericcio. Non ci sarà alcuna guerra con la napoletana: "Io sono molto competitiva con me stessa, ma non ho litigato con un'altra donna. Al di là del mio aspetto appariscente sono una persona molto semplice, e non mi piacciono le guerre".
