Gli attacchi di panico di Michelle Hunziker dopo gli anni nella setta: “Mi ricattavano a morte”
A distanza di diversi anni dal momento in cui Michelle Hunziker è riuscita a recuperare il pieno controllo della sua vita, la conduttrice di Striscia la notizia è sempre più convinta della necessità di rendere pubblica la sua storia per mettere in guardia quanti rischiano di finire vittime di una setta. In un’intervista pubblicata da Freeda, l’ex compagna di Eros Ramazzotti torna a quegli anni, rendendo noto ancora una volta quel sottile ricatto psicologico mediante il quale la setta di Clelia – nome di fantasia che cela l’identità di una donna reale – la teneva legata:
Mi ricordo ogni frazione di secondo di quel momento, che è durato cinque anni, e non sono pochi, soprattutto perché erano gli anni più belli da vivere.
Il percorso di purificazioni nella setta
Nel libro pubblicato qualche anno fa, Michelle ha descritto minuziosamente la sua vita nella setta, il completo controllo esercitato da quegli individui sulla sua vita professionale e privata. Ci erano riusciti manipolando la sua psiche, lasciandole credere che sarebbe morta se avesse fatto un passo indietro: “Era tutto un percorso di purificazione di ogni tipo. Sai come sono le sette. Loro mi avevano convinta che sarei morta, mi avevano ricattato a morte, però talmente volevo liberarmi da lì che ero pronta a morire”.
Gli attacchi di panico durati 3 anni
Tre anni è il tempo impiegato da Michelle per tentare di uscire dalla morsa psicologica che quel gruppo aveva esercitato a lungo nei suoi confronti. Quando ha realizzato di essere pronta a morire pur di uscire da quell’incubo, la conduttrice ha cominciato il suo percorso verso la guarigione: “Mi è sceso proprio un sasso dal cuore quel giorno dopo aver messo giù il telefono e avendogli detto ‘Non vi voglio mai più vedere’. Da lì sono rinata molto più forte… Adesso è difficile che mi freghino”.