Gli sms satirici degli amici di Silvio Berlusconi, prima e dopo la sentenza
E' la notizia più discussa del momento. Sia le pagine dei giornali, che il web non parlano d'altro: la sentenza del processo Mediaset, che ha coinvolto Silvio Berlusconi. L'esito della vicenda, ormai, è sulla bocca di tutti. La Cassazione ha confermato la condanna a 4 anni di reclusione per l'ex Presidente del Consiglio e ha rinviato l'interdizione ad altro processo. Il popolo della rete e il mondo della satira, non poteva restare a guardare. Così sin dall'avvicinarsi del momento della sentenza, si sono riversati nel web con tweet e commenti al vetriolo.
Tra tutti, la pagina satirica Kotiomkin, ha stilato la lista degli sms che gli "amici" avrebbero inviato a Berlusconi, la notte prima del verdetto e poi dopo aver appreso la sentenza. Dai consigli di Fabrizio Corona, alle rassicurazioni di Bruno Vespa, ecco gli sms che il laboratorio di satira, si è divertito ad immaginare abbiano costellato la notte precedente al giorno della sentenza:
- Ti porto sempre dentro di me! In culo alla balena. (Giuliano Ferrara)
- Pensi davvero che “L’Italia è il Paese che amo” funzioni ancora come inizio? (Matteo Renzi)
- Ma veramente rischi il carcere? L’ho saputo soltanto ora. (Claudio Scajola)
- C’è ancora il letto come l’hai lasciato tu. (Vladimir Putin)
- Mangano poche ore. (Marco Travaglio)
- Vodafone ti informa che Francesca ha disattivato la promozione You&Me. (Messaggio di servizio)
- Abbi me. (Emilio Fede)
- No, arance niente. Mi avanzano solo banane, appena posso te le porto. (Roberto Calderoli)
- Stai tranquillo, stasera parliamo della depressione da cellulite. (Bruno Vespa)
- Usa solo sapone liquido. Ripeto, solo sapone liquido. (Fabrizio Corona)
- La sopraffazione della virtù umana trova disagio nel pertugio angusto dei soffusi sentimenti soffocati_inviato da Aforismi.it (Nichi Vendola)
- Comunque vadano le cose, resterai sempre il nostro leader. (Enrico Letta)
- Fammi sapere a che ora arrivi. (Bernardo Provenzano)
- Ancora non mi accreditano il bonifico di Luglio. Gentilmente provvedi. (Veronica Lario)
- A casa tifiamo tutti per te. Un bacio grande anche da zio. (Ruby)
- Stiamo sulla stessa barca. Ti abbraccio guagliò. (Francesco Schettino)
- Tranquillo, hai una vita per rifarti. (Nicole Minetti)
- Vaffanculo! (Beppe Grillo)
- Vaffanculo! (Angela Merkel)
- La vedo male. (Maurizio Gasparri)
- Presidente siamo con te! Saluti da Formentera. (Daniela Santanchè)
- Avessi preferito che ti avrebbi imprigionato io. Ma va bene anche così. (Antonio Di Pietro)
- Se te ne vai ora, io chi espello? (Angelino Alfano)
- Non ti ho cantato io. (Mariano Apicella)
- La caducità delle virtù umane trova sfogo nel coacervo delle emozioni _ inviato da Aforismi.it (Nichi Vendola)
Ed ecco invece come Kotiomkin ha immaginato gli sms ricevuti da Berlusconi, dopo che si è diffuso il contenuto della sentenza:
- Minchia zio, troppo bella la sentenza: non ci ho capito una cippa. (Moreno)
- Dentro di me tu sarai sempre innocente. (Alfonso Signorini)
- Addio Silvio, c'è troppa differenza d'età tra noi. (Francesca Pascale)
- L'amore non fa differenze. (Cicciolina)
- Come sono messi a San Vittore con le barriere architettoniche? (Antonio Guidi)
- Prch-sll-vsf-lggia P2-mstr! (Maurizio Costanzo)
- Se giochiamo in casa, ci vieni a vedere? Dai scherzo. (Adriano Galliani)
- Don't mind boss: scopo anche per te. (Umberto Smaila)
- Ti tofefi lefare dalle palle come ho fato io, atesso sono kazzi. (ex Papa Ratzinger)
- POOOPOPOPOPOPOPOOO (Veronica Lario)
- Atesso fetrai chi è culone chiavabile e chi no. (Angela Merkel)
- Papà, io ti credo. (Marina Berlusconi)
- Papà io ti credo.(Piersilvio Berlusconi)
- Papà, io ti credo. (Noemi Letizia)
- Nel sussurro dei passi silenti, si avvolge il sudario di un'espiazione sofferta. Un soffio come ossimoro paradossale di una destra ingiustamente genuflessa _ inviato da Aforismi.it (Nichi Vendola)